Gli Stati Uniti avviano un’operazione militare su vasta scala in Yemen contro i miliziani Houthi

Gli Stati Uniti avviano un’operazione militare in Yemen contro gli Houthi, mirata a neutralizzare le loro capacità offensive e garantire la sicurezza delle rotte commerciali nel Mar Rosso.
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Gli Stati Uniti avviano un'operazione militare su vasta scala in Yemen contro i miliziani Houthi - Socialmedialife.it

Sabato, gli Stati Uniti hanno dato il via a un’ampia operazione militare in Yemen, indirizzata contro numerosi obiettivi controllati dagli Houthi, una milizia sciita che dal 2014 esercita il controllo su importanti aree del paese. Questa offensiva, che include bombardamenti aerei e attacchi missilistici lanciati da navi da guerra, è stata annunciata dal presidente statunitense Donald Trump attraverso un post sul suo social network Truth. Trump ha dichiarato che intende utilizzare “un’enorme forza letale” fino a quando gli Houthi non smetteranno gli attacchi contro le navi commerciali che transitano tra l’oceano Indiano e il mar Rosso.

Obiettivi e contesto dell’operazione

Negli ultimi due anni, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno eseguito innumerevoli attacchi aerei contro obiettivi Houthi, ma questi sforzi non sono riusciti a limitare la loro abilità di influenzare una rotta cruciale per il commercio internazionale. L’attuale operazione mira a neutralizzare postazioni radar, sistemi di difesa aerea e strutture militari capaci di lanciare attacchi tramite missili e droni. Gli attacchi stanno già generando colonne di fumo visibili sopra Sana’a e l’aeroporto locale, secondo quanto riportano vari media internazionali e i social network.

La televisione yemenita Al Masirah, controllata dagli Houthi, ha confermato i bombardamenti sugli obiettivi situati nella capitale. Le informazioni trapelate suggeriscono che questa operazione militare potrebbe protrarsi per diversi giorni e mira a distruggere gran parte dell’arsenale della milizia, che risulta particolarmente difficile da localizzare per i servizi segreti statunitensi, essendo spesso nascosto in depositi sotterranei.

Le minacce a Iran e il contesto geopolitico

Donald Trump, nel suo annuncio delle operazioni, ha anche rivolto una minaccia diretta all’Iran, avvertendolo che il sostegno ai terroristi Houthi deve cessare immediatamente. Ha sottolineato che qualsiasi attacco contro il popolo americano o il suo presidente comporterà gravi conseguenze. A fine gennaio, Trump aveva già firmato un ordine esecutivo che classificava le milizie Houthi come “organizzazione terroristica straniera”. Solo pochi giorni fa, le milizie Houthi avevano a loro volta minacciato di riprendere gli attacchi contro navi associate a Israele in risposta al blocco umanitario che ha interessato la Striscia di Gaza.

Il conflitto yemenita e le sue conseguenze

Dal 2014, gli Houthi sono impegnati in una guerra civile contro il governo yemenita, riconosciuto dalla comunità internazionale. Grazie al supporto economico e all’afflusso di forniture militari dall’Iran, gli Houthi controllano la capitale, Sana’a, e le zone più densamente popolate del paese. Questo conflitto ha avuto conseguenze devastanti, con oltre 150.000 vittime e uno dei disastri umanitari più gravi a livello mondiale.

Dall’inizio del 2023, dopo l’escalation del conflitto nella Striscia di Gaza, gli Houthi hanno attaccato più di cento navi nei mari di passaggio fra l’oceano Indiano e il mar Rosso, provocando l’affondamento di due imbarcazioni, la morte di quattro marinai e il sequestro di una nave cargo, che è stata rilasciata a gennaio. Gli attacchi Houthi si erano poi arrestati con l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

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