Rinnovo del Direttivo al Teatro Rossetti: ecco i nuovi membri per il quinquennio 2025-2030

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia rinnova il Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2025-2030, confermando F. Granbassi come presidente e introducendo nuovi membri per un rinnovamento strategico.
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Si è svolta ieri, martedì 25 marzo, l’assemblea dei soci del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, noto come Rossetti. L’incontro ha avuto luogo alle ore 17.30 ed è stato dedicato al rinnovo del Consiglio di Amministrazione che guiderà il teatro nel prossimo quinquennio, dal 2025 al 2030. Durante l’assemblea sono stati annunciati i nomi dei nuovi membri e confermati alcuni volti noti.

Composizione del nuovo CDA

Il nuovo Consiglio di Amministrazione presenta una composizione in parte riconfermata rispetto alla precedente gestione. F. Granbassi continua a ricoprire il ruolo di presidente, forte della sua esperienza nel settore della comunicazione e nella gestione culturale e turistica. Due nuovi consiglieri entrano a far parte dell’organismo: Alberto Cappel e Francesca Marchetti sono stati indicati dalla Regione Friuli Venezia Giulia; Piero Geremia e Tiziana Sandrinelli rappresenteranno invece la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trieste.

Le uscenti Michela Cattaruzza e Paola Ramella lasciano i loro posti dopo un mandato caratterizzato da sfide significative ma anche da importanti successi per il teatro triestino. La scelta dei nuovi membri riflette un intento di rinnovamento pur mantenendo continuità con le esperienze precedenti.

Il messaggio del presidente Granbassi

F. Granbassi ha espresso gratitudine nei confronti delle istituzioni locali durante la sua dichiarazione post-assemblea: “Vorrei ringraziare i soci del Teatro Stabile, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste…”. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione con enti pubblici come la Camera di Commercio della Venezia Giulia e Unicredit per sostenere le attività teatrali.

Granbassi ha ricordato anche gli anni passati che hanno visto il teatro affrontare momenti difficili legati alla pandemia da Covid-19 ma anche raggiungere traguardi significativi come superare la soglia dei 200mila spettatori in una città con una popolazione simile. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno collettivo che ha attratto visitatori provenienti da oltre settanta nazioni diverse.

Obiettivi futuri per il Rossetti

Guardando avanti verso i prossimi cinque anni, Granbassi si è detto entusiasta della continuazione del lavoro insieme ai nuovi consiglieri Geremia e Sandrinelli: “C’è ancora tanto lavoro da fare”, ha affermato evidenziando l’importanza dell’intergenerazionalità nel pubblico teatrale triestino.

Negli ultimi anni si è registrata una significativa diminuzione dell’età media degli spettatori; questo cambiamento indica un interesse crescente tra le nuove generazioni verso le arti performative offerte dal Rossetti. Il presidente ha ribadito l’impegno a proporre spettacoli internazionali che possano competere con quelli presentati nelle grandi capitali europee.

Granbassi conclude affermando che questi obiettivi sono stati raggiunti grazie allo sforzo collettivo degli artisti coinvolti nel progetto teatrale così come alla dedizione dello staff tecnico-amministrativo altamente qualificato presente al Rossetti.