Si prevede una nuova fase di maltempo per le regioni del Nord Italia, a partire dalla giornata di oggi. La quarta perturbazione di questa settimana sta approcciando il Paese, con l’intenzione di portare piogge e temporali su diverse aree, creando un cambio significativo rispetto alle ondate di caldo delle scorse giornate. Con l’arrivo di questa perturbazione di origine atlantica, l’aria calda proveniente dal Nord Africa verrà sostituita da correnti più fresche da nord-ovest, dando fine a una situazione climaticamente anomala per il periodo.
Le regioni colpite dalla perturbazione
Le prime zone a sentire gli effetti di questa nuova perturbazione saranno quelle nord-occidentali, in particolare le regioni di Piemonte, Liguria e Lombardia. Queste aree dovranno fare i conti con piogge consistenti e frequenti temporali. Le precipitazioni si estenderanno rapidamente anche al Nord-Est, interessando il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Anche il medio-alto Tirreno verrà coinvolto, con la possibilità di rovesci che si intensificheranno nel corso delle prossime ore.
Con la presenza di aria più calda proveniente dal Nord Africa, si sono già registrate venti di scirocco, avvertiti principalmente nel Sud Italia. Questo quadro climatico potrebbe provocare un certo malcontento per i cittadini già messi a dura prova dalle temperature in aumento. Tuttavia, il cambiamento di fronte meteorologico porterà a una rapida transizione verso condizioni più fresche, rendendo la situazione particolarmente instabile.
Le temperature in diminuzione
A differenza delle ondate di maltempo precedenti, questa volta si prevede l’arrivo di un’aria significativamente più fredda. Questo cambiamento climatico è atteso nei prossimi giorni e si stima che, entro domenica, si estenderà anche alle regioni centrali e meridionali del Paese. Fino ad oggi, le temperature hanno raggiunto picchi vicini ai 30°C, in particolare nell’estremo Sud, ma a breve è attesa una netta discesa. Già nelle prossime ore, le temperature inizieranno a rientrare nella media stagionale.
La nevicata è prevista solamente in alta montagna, con una quota neve che difficilmente scenderà sotto i 1200 metri sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale. Nonostante il ritorno di condizioni più fresche, le aree montane potrebbero beneficiare di un manto nevoso migliorato, utile per la stagione sciistica.
Instabilità meteorologica in avvicinamento
Il giorno di oggi si preannuncia come il più instabile della settimana, con precipitazioni attese nelle regioni settentrionali e sul medio-alto Tirreno. Il medio-basso Adriatico e il Sud Italia vivranno invece una giornata più asciutta, contrariamente a quanto avverrà nelle aree più settentrionali.
Il panorama meteorologico per la domenica prevede fenomeni più sporadici e irregolari, concentrati soprattutto nelle zone alpine e prealpine. Eventi di maltempo sono attesi anche sull’Appennino centro-settentrionale, anche se in forma minore rispetto a quanto si verificherà più a Nord. I cittadini sono invitati a prestare attenzione ai bollettini meteorologici per rimanere aggiornati sugli sviluppi e sui potenziali disagi legati a questa perturbazione.