Dal 14 marzo, i fedeli possono di nuovo unirsi nella preghiera mariana sul sagrato della Basilica Vaticana. I cardinali residenti a Roma, insieme ai membri e collaboratori della Curia Romana e alla diocesi di Roma, guidano questo momento di raccoglimento che è aperto a tutti. L’evento si tiene ogni giorno alle 19.30 e offre anche la possibilità di essere seguito in streaming attraverso il portale Vatican News, i canali social e in diretta sulla Radio Vaticana. La serata odierna vedrà la meditazione sui misteri dolorosi animata dal Dicastero per la Comunicazione.
Dettagli sull’evento quotidiano di preghiera
Il Rosario per la salute del Papa, organizzato dalla Segreteria di Stato e dalla diocesi di Roma, è un’iniziativa che è stata accolta con grande partecipazione dal popolo di Dio. Questo appuntamento di preghiera è iniziato il 24 febbraio e ha rappresentato un importante momento di unione tra i fedeli. Le sessioni precedenti si sono svolte con orario differente: fino all’8 marzo, la preghiera aveva luogo alle 21, sia in piazza San Pietro che all’interno della Basilica Vaticana. Dal 9 al 13 marzo, invece, si è tenuta nell’Aula Paolo VI, in occasione degli Esercizi Spirituali della Curia romana, alle 18, subito dopo la meditazione pomeridiana guidata dal predicatore pontificio padre Roberto Pasolini.
Questo Rosario quotidiano ha riunito una grande varietà di partecipanti: fedeli, sacerdoti, religiose, ma anche famiglie e turisti, che hanno voluto manifestare il proprio affetto per Papa Francesco, attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio. La presenza di fiaccole tra i partecipanti ha reso ancora più vibrante l’atmosfera di preghiera collettiva, suggellando un momento di profonda spiritualità.
Un messaggio di gratitudine dal Papa
In risposta a questa iniziativa, Papa Francesco ha voluto esprimere il suo apprezzamento. Nella giornata del 6 marzo, ha inviato un messaggio audio, registrato durante il suo ricovero, per ringraziare tutti coloro che si sono uniti nella preghiera. Le sue parole, cariche di sincerità, hanno trasmesso un senso di vicinanza e un legame speciale con i partecipanti. La frase di ringraziamento, “Vi ringrazio di cuore per le preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica”, è stata ricevuta con grande emozione dai fedeli e ha ulteriormente incentivato la partecipazione a questi momenti di preghiera comune.
L’invito a unirsi alla preghiera si fa ancor più forte, sottolineando quanto sia importante stare insieme in questo periodo di difficoltà. Il Rosario non è solo un rito religioso, ma un gesto significativo che riunisce le persone in un unico intento: chiedere e sperare nella salute del Papa, un simbolo di unità e spiritualità per la Chiesa.
La partecipazione della comunità
L’eventualità di seguire l’evento in streaming ha reso accessibile la preghiera a un pubblico ancor più ampio, permettendo a molte persone di partecipare anche da lontano. Questa modalità ha facilitato la connessione tra le comunità e il Pontefice, creando un senso di partecipazione collettiva che va oltre i confini fisici di piazza San Pietro. Attraverso i canali social e il portale Vatican News, il messaggio di speranza e condivisione ha raggiunto molti, offrendo un’opportunità per unirsi nella preghiera, anche a chi non ha potuto essere presente di persona.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di sostegno spirituale per il Papa e per tutta la comunità cattolica, in un momento di particolare bisogno. La preghiera mariana rappresenta non solo un atto di fede, ma anche un forte segnale di solidarietà tra i fedeli in un periodo carico di incertezze.
La tradizione di raccogliersi per pregare in piazza San Pietro continua a essere un pilastro della vita spirituale della Chiesa, e il Rosario, in particolare, rappresenta una pratica che alimenta la fede e il senso di appartenenza alla comunità ecclesiale.