Nel corso della prima sessione di prove libere della stagione di Formula 1 2025, Oliver Bearman, giovane pilota britannico della Haas, ha avuto un incidente significativo sul tracciato di Albert Park. L’episodio, avvenuto mentre i team si preparano per il Gran Premio d’Australia, ha suscitato immediata preoccupazione tra i membri del suo team e gli appassionati di Motorsport. Fortunatamente, il 19enne è uscito illeso dall’abitacolo, nonostante i danni ingenti alla vettura.
Il momento dell’incidente e le prime reazioni
Durante la sessione di prove, Bearman ha perso il controllo della sua monoposto tra la curva 9 e la successiva, portando a un violento scontro contro le barriere di protezione. La dinamica precisa dell’incidente sembra attribuibile a un errore di traiettoria che ha provocato un sovrasterzo. Le immagini fornite dalle telecamere di bordo hanno catturato il momento in cui la vettura ha colpito un cordolo, portandola a finire nella ghiaia e a subire un testacoda che ha culminato nel poderoso impatto contro i muri di contenimento.
Dopo il violento urto, via radio si è sentita la voce di Bearman dire “Chiedo scusa”, un segno del suo rammarico per l’accaduto. Gli ingegneri del muretto hanno subito chiesto se stesse bene: “Va tutto bene Oliver?”, a cui lui ha risposto in modo rassicurante, “Sì, tutto ok”. Queste parole hanno alleviato un po’ la tensione nei box, dove la priorità era naturalmente la sicurezza del pilota.
Danni alla vettura e riparazioni in agonistica
L’incidente ha causato danni considerevoli alla Haas di Bearman. La ruota posteriore destra è stata completamente sbalzata, e anche la sospensione anteriore sinistra ha riportato gravi danneggiamenti. Questo ha comportato la necessità di sostituire il cambio e il motore, oltre a una serie di riparazioni fondamentali. Il tempo per effettuare tutti gli interventi necessari era limitato, considerando anche la programmazione degli altri team in pista. Nonostante gli sforzi, il team Haas non è riuscito a rimettere Bearman sulla pista prima della conclusione della sessione.
Un episodio così severo nella prima sessione di libere non è certo l’ideale per un esordiente. Tuttavia, gli ingegneri e meccanici hanno mostrato grande professionalità, lavorando alacremente per riparare il mezzo del giovane pilota. Le operazioni di aggiustamento e manutenzione si sono svolte in tempi record, evidenziando l’abitudine del team ad affrontare situazioni critiche.
La ripartenza della sessione e le conseguenze per il campionato
L’incidente di Bearman ha portato all’esposizione di una bandiera rossa, bloccando temporaneamente le attività in pista. Prima di questo evento, una bandiera rossa era già stata esposta per un falso allerta, quando un’altra vettura era andata a contatto con la ghiaia, senza peraltro causare danni. Nonostante l’interruzione, la sessione è stata ripresa, ma il tempo perso per risistemare l’asfalto ha limitato le possibilità di altri piloti di girare.
L’incidente di Bearman rappresenta non solo un apprendimento cruciale per il giovane pilota, ma anche un primo promemoria sulle sfide che la stagione di Formula 1 può riservare. Le prove libere, mentre aiutano i piloti a familiarizzare con il circuito, possono anche rivelarsi imprevedibili e pericolose. Non resta che attendere gli sviluppi delle prossime sessioni e il rientro in pista di Bearman nel fine settimana di gara.