La scena musicale italiana si arricchisce di nuovi talenti e Nicol Castagna, nota semplicemente come Nicol, si posiziona in pole position con i suoi recenti successi. Dopo aver debuttato nella serie Netflix “Adorazione” e aver avuto l’onore di aprire i concerti di Jovanotti, Nicol è pronta a lanciare il suo nuovo ep intitolato “Giornate umide“. Con la sua storia affascinante e la determinazione che la caratterizza, questa giovane artista sta conquistando il pubblico e si prepara a vivere un momento cruciale della sua carriera.
Un percorso in crescita
Nicol è balzata all’attenzione del pubblico italiano dopo la sua partecipazione al talent show “Amici 21“. Il tempo trascorso da quel programma è stato costellato di eventi significativi che hanno segnato la sua evoluzione artistica. Dontano tardi, il rapper Fabri Fibra l’ha notata su YouTube e l’ha coinvolta nella colonna sonora della serie Netflix “Adorazione“, della quale è anche attrice. La sua carriera ha continuato a crescere creando canzoni che parlano della sua vita, delle sue emozioni e delle sue esperienze. Le date del 15 e 18 marzo saranno particolarmente importanti per Nicol, in quanto si esibirà come opening act dei concerti di Jovanotti al PalaJova di Assago, un’opportunità incredibile per farsi conoscere da un pubblico più vasto.
Un incontro indimenticabile
La chiamata che ha cambiato la sua vita è arrivata in un giorno speciale. Nicol ricorda quel momento con una vivida emozione. Era il giorno del suo compleanno e mentre era a Milano con la madre per festeggiare, ha ricevuto una telefonata da parte di un collaboratore della Trident, l’agenzia organizzatrice di concerti. Aveva chiesto se fosse disponibile per aprire i concerti di Jovanotti. In quel momento, Nicol ha avvertito un blackout di emozioni. Fortunatamente, sua madre ha registrato la scena in cui lei saltava per la gioia per la strada. Per Nicol, quella proposta è stata il regalo di compleanno più prezioso, e ha rappresentato un riconoscimento dei suoi sforzi.
La realizzazione del sogno
Nicol si sente fortunata ad essere sul palco e a cantare le sue canzoni. Esprime chiaramente che questo è ciò che ha sempre desiderato, ed è il risultato del suo duro lavoro. Riguardo alla sua autopercezione, ammette di avere avuto momenti di dubbio, la cosiddetta sindrome dell’impostore, ma non la vive più come un peso costante. Questo segnala una crescita personale e artistica, perché ora si sente pronta a vivere questo sogno a pieno titolo.
Il nuovo ep: un viaggio emotivo
Il 14 marzo segnerà il lancio di “Giornate umide“, un ep che rappresenta una fase cruciale per Nicol. Durante la realizzazione, ha voluto comunicare sensazioni e emozioni autentiche. È consapevole che ogni canzone presenti all’interno del suo progetto è frutto di esperienze vere e significative. Tra quei brani, troviamo “Viscere“, una collaborazione con Fabri Fibra che ha finalmente visto la luce dopo anni di attesa. Un altro pezzo da citare è “Come mare“, presentato durante le selezioni di Sanremo Giovani. Nicol ha lavorato con artisti che ammira come Lowlow e Mazzariello, conferendo al suo ep un valore aggiunto in termini di qualità e creatività.
L’artista e la sua visione
Nell’intro del suo disco, il rapper Lowlow esplora il concetto di artista. Per Nicol, l’arte non è limitata a chi canta, balla o recita; piuttosto, chiunque metta il cuore e la sensibilità in ciò che fa può essere considerato un artista. Questa visione inclusiva dell’arte stimola la creatività quotidiana e invita tutti a esprimere il proprio lato artistico in modo autentico.
Un messaggio per il pubblico
Con l’uscita del suo ep, Nicol esprime un desiderio semplice ma potente: che le sue canzoni possano accompagnare le giornate delle persone, in particolare nei momenti “umidi”. Ogni brano è pensato per connettersi con gli ascoltatori e per farli sentire meno soli. Proprio come ha fatto con i suoi concerti, spera di continuare a trasformare la sua musica in un rifugio di emozioni per chi l’ascolta.