Il ritorno di “The Apprentice”: le prime sette stagioni ora disponibili su Prime Video

“The Apprentice” torna su Prime Video con le prime sette stagioni, riaccendendo l’interesse per Donald Trump e il suo impatto mediatico, mentre Amazon esplora nuove opportunità con la famiglia Trump.
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Il ritorno di "The Apprentice": le prime sette stagioni ora disponibili su Prime Video - Socialmedialife.it

La celebre trasmissione “The Apprentice”, che ha contribuito a lanciare Donald Trump nel panorama mediatico, è di nuovo sotto i riflettori grazie a una nuova disponibilità in streaming su Prime Video. Amazon ha reso noto che le prime sette stagioni dello show, andato in onda per la prima volta nel 2004, saranno trasmesse con una cadenza settimanale. In questo articolo, esploreremo le origini del reality, il suo impatto sulla carriera di Trump e il significato di questo accordo per l’azienda e per l’ex presidente.

La nascita e l’evoluzione di “The Apprentice”

“The Apprentice” ha debuttato nel 2004 sulla NBC, diventando rapidamente uno dei programmi più popolari del network. Ideato da Mark Burnett, noto produttore britannico che ha anche creato programmi di successo come “Survivor” e “Shark Tank”, lo show ha tenuto incollati davanti allo schermo milioni di americani. La formula, che prevedeva la valutazione delle capacità imprenditoriali dei concorrenti in diverse sfide, ha catturato l’immaginazione del pubblico e ha spinto i limiti del genere reality. L’acquisizione dei diritti da parte di Prime Video permette ora a una nuova generazione di spettatori di scoprire o riscoprire gli episodi iconici di questo show, che ha anche trovato spazio in versioni internazionali, inclusa quella italiana.

Durante le sue 15 stagioni e diversi format, “The Apprentice” ha conosciuto alti e bassi, ma le prime edizioni hanno rappresentato un vero e proprio fenomeno culturale. Il programma era caratterizzato da un mix di competizione, strategia e intrattenimento, e la presenza di Trump come giudice principale ha aggiunto un elemento di interesse unico. La sua figura di imprenditore a New York, già affermata, è stata amplificata dal reality, trasformandolo in un nome familiare al di fuori degli ambienti d’affari.

Nel complesso, l’appeal di “The Apprentice” si è basato sulla combinazione di aspirazione professionale e conflitto tra concorrenti, portando gli spettatori a tifare per i loro favoriti mentre seguivano le sorti di ogni sfida.

L’impatto mediatico e politico di Donald Trump

L’impatto di “The Apprentice” sulla carriera di Donald Trump è stato significativo. Prima di apparire nello show, Trump era già conosciuto nel mondo degli affari, ma la visibilità ottenuta attraverso questo reality lo ha proiettato in una nuova dimensione. Dalla sua messa in onda, il programma ha visto picchi di ascolti incredibili, attrarre fino a 20 milioni di spettatori a settimana. Questa popolarità ha permesso a Trump di costruire un’immagine pubblica di imprenditore di successo, pronto a sfidare i limiti e pronto a giudicare i concorrenti con frasi che sono diventate iconiche, come il suo celebre “Sei licenziato”.

Nel 2015, Trump ha scelto di lasciare il programma per dedicarsi completamente alla sua campagna presidenziale. La sua esperienza nel reality non solo ha ampliato la sua notorietà, ma ha anche creato un legame tra il mondo degli affari e quello della politica, precursore della sua futura carriera come presidente degli Stati Uniti. La potenza mediatica che ha guadagnato attraverso lo show è stata un fattore determinante nel dare la possibilità al businessman di farsi strada nell’arena politica.

Il fatto che Trump sia stato anche produttore esecutivo dello show porta a chiederci che tipo di profitto potrebbe ottenere ora che “The Apprentice” è disponibile su Prime Video. Secondo quanto riferito da CNN, Trump potrebbe trarre beneficio da questo accordo, rendendolo nuovamente parte del discorso pubblico.

Il nuovo accordo tra Amazon e la famiglia Trump

La distribuzione di “The Apprentice” su Prime Video segna solo uno dei recenti sviluppi tra Amazon e la famiglia Trump. Lo scorso gennaio, la piattaforma streaming ha confermato l’acquisizione dei diritti di un documentario su Melania Trump, accrescendo ulteriormente la presenza della famiglia Trump nel mondo dei media. Sebbene non siano stati divulgati i dettagli specifici riguardo le cifre coinvolte, è emerso che il contratto per il documentario potrebbe ammontare a circa 40 milioni di dollari, secondo indiscrezioni di Puck. Questo rende l’accordo tra Prime Video e i Trump assai significativo, suggerendo che Amazon sta puntando a contenuti che possano attrarre una vasta audience interessata alla vita dell’ex presidente e della sua famiglia.

La decisione di Amazon di riportare “The Apprentice” sul mercato in streaming, insieme al documentario su Melania, segna una fase di continua interazione tra media e politica, dove le storie personali e professionali della famiglia Trump continuano a generare interesse e discussione. Questo rilancio non solo intrattiene il pubblico, ma solleva anche interrogativi su come la narrazione e l’immagine pubblica dei personaggi pubblici possano cambiare e adattarsi nel tempo.

Guardando a questo nuovo capitolo di “The Apprentice”, diventa chiaro che la sua influenza, sia nel mondo della televisione sia nella cultura popolare, rimane rilevante anche nel 2025.

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