Stranogene, una startup italiana fondata nel 2023, sta catturando l’attenzione nel panorama videoludico con il lancio in accesso anticipato del suo nuovo titolo, Gomiboru. Questo videogioco indipendente si distingue per la sua natura arcade-puzzle investigativa, unendo divertimento e stimolazione cognitiva per offrire un’esperienza unica e coinvolgente. La missione di Stranogene è chiara: innovare l’educazione attraverso la tecnologia e il gaming, rendendo Gomiboru non soltanto un gioco, ma anche uno strumento di apprendimento e riflessione.
Explora stampland
Il mondo di Gomiboru è ambientato in un luna park decadente chiamato Stampland, un luogo che un tempo era simbolo di svago e divertimento, ora ridotto a un triste stato di abbandono. I giocatori sono invitati a esplorare questo affascinante parco divertimenti, guidando una strana creatura rotolante attraverso le attrazioni in rovina. L’obiettivo è chiaro: raccogliere i rifiuti e ripristinare il decoro di un luogo che una volta vibrava di allegria. Questa esigenza di riportare ordine è anche una metafora ambientale, invitando i giocatori a riflettere sul rapporto che hanno con il loro spazio e l’ambiente circostante.
Stampland è progettato per essere un ambiente immersivo e dettagliato, con aree come le montagne russe e un lago artificiale che offrono non solo sfide legate al gameplay, ma anche opportunità di scoperta. I giocatori possono interagire con vari personaggi, ognuno con la propria storia e i propri misteri, che arricchiscono l’esperienza narrativa di Gomiboru. L’interazione con questi NPC è cruciale per avanzare nella trama e scoprire i segreti che avvolgono il parco e la sua creatura enigmatica.
Il gameplay di gomiboru
Il gameplay di Gomiboru si basa sulla gestione della fisica, creando sfide uniche che mettono alla prova le abilità dei giocatori. Ogni livello è concepito per richiedere pensiero strategico e problem-solving, elementi essenziali per progredire all’interno del gioco. I giocatori devono navigare attraverso ostacoli e interazioni complesse per portare avanti la propria missione, il che rende ogni sessione di gioco non solo un momento di svago, ma anche un’opportunità di apprendimento.
Il primo accesso anticipato consente ai giocatori di provare i primi due livelli di Gomiboru, che si svolgono in diverse aree del parco. Queste sezioni sono progettate per offrire una mix di intrattenimento e sfide mentali, catturando l’attenzione dei partecipanti e incoraggiandoli a perseguire la loro curiosità e creatività. Tra collezionare oggetti e risolvere enigmi, i giocatori si immergono in un contesto ludico che li spinge a riflettere su tematiche più ampie, senza perdere di vista il divertimento.
Un approccio educativo al gaming
Paolo Di Capua, Co-Founder e CEO di Stranogene, ha dichiarato che Gomiboru è stato concepito con l’intento di andare oltre il mero intrattenimento, stimolando nelle persone la curiosità e le capacità di problem-solving. Questo progetto rappresenta una dimostrazione pratica di come i videogiochi possano fungere da strumenti educativi, avviando i giocatori a una riflessione sul proprio rapporto con l’ambiente e la società.
La pubblicazione di Gomiboru si inserisce in un contesto più ampio, quello dell’industria dei videogiochi italiana, che sta vivendo un periodo di fermento creativo e di grande dinamismo. In questo scenario, Stranogene ha già dimostrato il proprio valore con “Munaciello”, un precedente progetto che unisce elementi di stealth e platforming ambientato nel Teatro San Carlo di Napoli del XIX secolo. Con Gomiboru, Stranogene continua a promuovere un modello di edutainment, combinando intrattenimento ludico e contenuti culturali in modo innovativo e coinvolgente.
Gomiboru ha tutte le carte in regola per attrarre un pubblico variegato, offrendo non solo un gioco divertente, ma anche un’esperienza che stimola la mente e invita alla riflessione sul significato di cura, sostegno e partecipazione attiva nella comunità.