Ustica: L’appello per la verità e giustizia continua, ma la lotta non si ferma

L’Associazione Parentela delle Vittime della Strage di Ustica chiede giustizia e verità per le 81 vittime, invitando a una manifestazione il 27 maggio davanti al Museo per la Memoria di Ustica.
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L’Associazione Parentela delle Vittime della Strage di Ustica si fa sentire ancora una volta, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su un tema cruciale e irrisolto. La presidente Daria Bonfietti invita tutti a ritrovarsi davanti al Museo per la Memoria di Ustica, domenica alle ore 11, il 27 maggio, per chiedere con fermezza giustizia per le 81 vittime di quella tragica notte del 27 giugno 1980, quando un volo dell’Itavia scomparve dai radar sopra il Mar Tirreno.

La richiesta di verità per le vittime

Daria Bonfietti ha lanciato un appello accorato, esprimendo la frustrazione e il dolore dei familiari delle vittime. La mancanza di collaborazione da parte di stati amici e alleati, che secondo Bonfietti “razzolavano” nei cieli attorno al DC9, ha ostacolato l’individuazione dei responsabili della strage. Queste affermazioni evidenziano come il mistero attorno a Ustica non riguardi solo le famiglie dei deceduti, ma tutta la nazione, i cui confini e diritti sono stati violati.

La presidente sottolinea che l’archiviazione della questione sarebbe una grave ingiustizia. La sete di verità e giustizia deve prevalere contro l’omertà e gli interessi segreti di alcune nazioni che impediscono di scoprire cosa sia realmente accaduto quella notte. Nonostante siano trascorsi anni da quella tragedia, le richieste di chiarimento restano urgenti e necessarie. La storia non può e non deve essere dimenticata; ogni sinistra oscurità deve essere dissipata affinché i diritti delle vittime e delle loro famiglie vengano finalmente riconosciuti e rispettati.

L’impegno delle istituzioni e la lotta continua

Bonfietti non si limita a lamentarsi, ma richiede anche un impegno concreto da parte delle istituzioni italiane. È un appello diretto al Governo, alla diplomazia e al Parlamento, affinché si attivino in modo più convincente e determinato nella ricerca della verità. La presidente ricorda che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sempre auspicato una vera collaborazione da parte degli stati amici e alleati. È un invito aperto a perseguire un dialogo che possa portare a risultati tangibili, oltre alla raccolta di informazioni e testimonianze che possano finalmente far luce sulla verità della Strage di Ustica.

La situazione è avvertita come un obbligo morale, non solo per chi ha vissuto quel drammatico evento, ma per tutta la società italiana che deve confrontarsi con il suo passato. Ustica rappresenta un capitolo doloroso della storia nazionale che non può essere relegato nell’ombra senza ricerca di responsabilità. È fondamentale continuare a sostenere le iniziative che portano avanti la memoria di quelle 81 vite spezzate e lavorare affinché simili tragedie non possano ripetersi.

In attesa dei risultati dell’appello di Bonfietti e dell’Associazione, la lotta per giustizia continuerà a farsi sentire, con le famiglie delle vittime pronte a marciare uniti per ciò che è giusto e necessario. Con la speranza che un giorno possano finalmente avere le risposte che tanto desiderano.

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