Nuovi servizi sociali a Roma: Libanori incontra Gualtieri per rafforzare l’accoglienza ai senza dimora

Screenshot 2025 03 05 134644 Screenshot 2025 03 05 134644

Un incontro istituzionale per affrontare l’emergenza abitativa

Il 4 marzo 2025, il Presidente dell’ASP San Michele, Giovanni Libanori, ha incontrato in Campidoglio il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, per un confronto sulle strategie di accoglienza per le persone senza dimora e lo sviluppo di nuovi servizi sociali.

Durante la riunione, è stato fatto il punto sulle strutture di accoglienza in fase di apertura e sulla possibilità di riqualificare immobili per creare nuovi spazi dedicati all’inclusione sociale.

Nuove strutture di accoglienza per persone senza dimora

Uno dei temi chiave dell’incontro è stato lo stato di avanzamento della Convenzione con Roma Capitale per l’attivazione di due strutture destinate all’accoglienza: “Un Tetto con Cura 1” e “ReseT 1”.

Queste strutture, situate all’interno della Palazzina Giuliani, nel comprensorio ASP San Michele, saranno fondamentali per:

  • Offrire ospitalità temporanea a persone senza dimora
  • Attivare percorsi personalizzati di reinserimento socioeconomico e abitativo
  • Garantire un presidio sociale per chi vive in condizioni di marginalità estrema

“Questi nuovi centri di accoglienza aiuteranno chi si trova in difficoltà, fornendo non solo un tetto ma anche strumenti per un percorso di reintegrazione”, ha sottolineato Giovanni Libanori.

Accoglienza per madri con bambini: una priorità sociale

Un altro tema affrontato è stata la possibilità di destinare spazi dell’ASP San Michele all’accoglienza notturna di donne con bambini senza una dimora stabile.

“Abbiamo discusso con l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, Barbara Funari, la possibilità di destinare alcune aree dell’istituto a questa emergenza, segnalata anche dalle forze dell’ordine”, ha spiegato Libanori.

L’obiettivo è offrire un luogo sicuro e dignitoso per chi si trova in situazioni di grave fragilità, rafforzando il sistema di protezione sociale della città.

Riqualificare il comprensorio “Calestrini” per nuovi servizi

Tra le proposte discusse, particolare attenzione è stata dedicata al comprensorio “Calestrini”, un immobile strategico per posizione e destinazione d’uso, situato vicino al Grande Raccordo Anulare.

Il progetto prevede la sua ristrutturazione per trasformarlo in un centro dedicato a:

  • Housing sociale
  • Accoglienza per donne vittime di violenza
  • Servizi di supporto per categorie fragili

“Abbiamo chiesto al Comune di valutare la possibilità di destinare fondi per l’adeguamento strutturale dell’immobile, affinché possa diventare un punto di riferimento per l’inclusione sociale”, ha dichiarato Libanori.

Una soluzione per le palazzine occupate nel comprensorio San Michele

Un altro tema sensibile è stato quello delle due palazzine occupate in Piazzale Antonio Tosti 4, che rappresentano una criticità ancora irrisolta.

“Ho chiesto al Sindaco di avviare un tavolo di confronto con Regione, Comune e Città Metropolitana di Roma per trovare una soluzione condivisa”, ha spiegato Libanori.

L’obiettivo è restituire gli spazi alla loro funzione originaria, garantendo una gestione più efficace delle emergenze abitative.

Un invito al Sindaco Gualtieri per conoscere da vicino l’ASP San Michele

Al termine dell’incontro, il Presidente Libanori ha colto l’occasione per invitare il Sindaco Gualtieri a visitare il comprensorio dell’ASP San Michele, per vedere da vicino i servizi offerti e i progetti in corso.

“Ringrazio il Sindaco per la disponibilità e l’attenzione dimostrata. Lo aspetto presto presso l’ASP San Michele per mostrargli il nostro impegno quotidiano a favore delle persone più fragili”, ha concluso Libanori.


Una città più inclusiva: il ruolo dell’ASP San Michele e delle istituzioni

L’incontro tra il Presidente Libanori e il Sindaco Gualtieri segna un passo avanti per il miglioramento del sistema di accoglienza a Roma. Le nuove strutture, la riqualificazione degli immobili e le soluzioni per le categorie più vulnerabili testimoniano un impegno concreto verso una città più solidale e attenta ai bisogni di tutti.

Change privacy settings
×