Un servizio essenziale bloccato: disagi per i residenti
Un cartello appeso alla porta e la sorpresa di trovarsi di fronte a uffici chiusi: questa è stata l’esperienza dei cittadini di Formia, che nella mattina di ieri si sono recati presso l’Anagrafe comunale, trovandola inaccessibile. Una situazione senza precedenti nel comune, che ha immediatamente scatenato polemiche e acceso il dibattito politico.
A denunciare con forza il disservizio è stata Paola Villa, consigliera comunale d’opposizione della lista Un’Altra Città, che ha puntato il dito contro la gestione amministrativa del sindaco Gianluca Taddeo e della sua giunta, parlando di carenze di personale e di cattiva organizzazione.
Un problema annunciato: carenza di personale e turn over inesistente
Secondo quanto dichiarato dalla consigliera Paola Villa, la chiusura dell’Anagrafe non è frutto del caso, ma la conseguenza di un problema strutturale che da tempo affligge il Comune di Formia. “L’Anagrafe è tra gli uffici più frequentati del Comune, eppure oggi è rimasto chiuso per mancanza di personale. Tra pensionamenti e trasferimenti, gli impiegati sono ormai ridotti all’osso e tra assenze per malattia, ferie e permessi previsti dalla legge 104, il numero di dipendenti presenti non è stato sufficiente a garantire l’apertura al pubblico”, ha spiegato la consigliera. L’assenza di un turnover adeguato, con nuove assunzioni che possano compensare il personale in uscita, ha portato al collasso del servizio, creando enormi disagi per chi aveva necessità di certificati e documenti anagrafici.
Anagrafe chiusa: un’interruzione di pubblico servizio?
La chiusura improvvisa degli uffici ha scatenato interrogativi su possibili responsabilità amministrative. Interrompere il servizio di stato civile – che comprende atti di nascita, matrimonio e decesso – potrebbe configurarsi come un’interruzione di pubblico servizio. “Chi sovrintende i settori comunali? Il segretario generale del Comune di Formia è intervenuto su questa grave inadempienza?”, si chiede Paola Villa, che ha sollevato dubbi anche sulla gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione comunale. Un episodio che si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà organizzative e che, secondo l’opposizione, evidenzia l’inefficienza della gestione del personale da parte dell’amministrazione Taddeo – Cardillo Cupo.
La chiusura nel giorno di Carnevale: polemiche e ironia
L’episodio si è verificato alla vigilia del martedì grasso, giorno in cui gli uffici comunali chiudono anticipatamente alle 12:00 per la festività. Un dettaglio che non è passato inosservato alla consigliera Paola Villa, che ha commentato con amara ironia: “Meno male che domani è Carnevale, tra un carro e un selfie, si cercherà di far dimenticare anche questa ennesima inadempienza dell’amministrazione”. Un’accusa che sottolinea la frustrazione dell’opposizione e di parte della cittadinanza, che si trova a fare i conti con disservizi che incidono direttamente sulla vita quotidiana.
Quali soluzioni per il futuro?
L’episodio della chiusura dell’Anagrafe di Formia riporta al centro del dibattito la gestione del personale nei servizi pubblici essenziali.
I cittadini si aspettano risposte concrete:
- Verranno programmate nuove assunzioni per garantire la continuità dei servizi?
- Quali misure adotterà l’amministrazione per evitare che episodi simili si ripetano?
- Il Comune interverrà per assicurare che i cittadini non subiscano ulteriori disagi?
L’Anagrafe comunale è un pilastro fondamentale dell’attività amministrativa, e un episodio come questo non può essere ignorato. La comunità attende interventi rapidi e risolutivi per garantire che i servizi essenziali non siano più a rischio.