Un incidente stradale ha scosso la capitale nella notte di lunedì 5 marzo 2025, quando un’automobile ha impattato contro un semaforo e uno spartitraffico nella via Cristoforo Colombo. Il sinistro ha portato alla tragica morte di Ludovico Coronato, 44 anni, residente a San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia. Le circostanze della sua scomparsa hanno fatto emergere un quadro complesso, che ora è oggetto di indagini approfondite.
L’incidente: la dinamica dei fatti
Nella notte di lunedì, poco dopo l’una, il conducente della Citroen C3 ha perso il controllo dell’auto, schiantandosi contro un palo del semaforo e danneggiando lo spartitraffico in cemento. Gli operatori del 118, intervenuti tempestivamente sul luogo dell’incidente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, rimasto intrappolato tra le lamiere della sua automobile. Per garantire il corretto svolgimento delle indagini, la strada è stata chiusa in entrambe le direzioni. La polizia locale, compresi gli agenti dei gruppi Eur e Tintoretto, ha assicurato la zona durante le operazioni di rilevamento, che si sono concluse solo attorno alle 5 del mattino, con il ritiro e il sequestro del veicolo coinvolto.
Durante i rilievi, gli investigatori hanno registrato che non ci sarebbero stati altri veicoli coinvolti nell’incidente. Le prime ricostruzioni indicano che Coronato viaggiasse a una velocità elevata, ma per accertarne con precisione la velocità sono stati richiesti approfondimenti sull’auto. Si ipotizza anche che il 44enne possa aver subito un malore mentre era alla guida, un’eventualità che sarà confermata dall’autopsia disposta.
Indagini in corso: elementi chiave per risolvere il caso
Le indagini sulla morte di Ludovico Coronato sono condotte con attenzione meticolosa. Gli agenti stanno esaminando le immagini di sorveglianza registrate lungo la via Cristoforo Colombo, le quali potrebbero fornire informazioni cruciali sugli eventi precedenti all’incidente. Avere accesso ai fotogrammi aiuterà a chiarire la dinamica del sinistro, valorizzando ulteriormente il lavoro degli inquirenti. In aggiunta, è prevista una perizia sul veicolo per confermare a quale velocità viaggiasse l’automobile al momento dell’impatto e se ci siano possibili malfunzionamenti.
Le autorità stanno cercando di raccogliere ogni dettaglio utile per completare il quadro investigativo. Ciò comprende anche un’approfondita analisi comportamentale di Coronato durante l’ultimo tragitto. I risultati di queste indagini saranno fondamentali per stabilire le circostanze precise in cui è avvenuto il tragico evento, dato che attualmente non vi sono prove evidenti di coinvolgimento di altri veicoli o fattori esterni.
Un passato difficile: il profilo di Ludovico Coronato
Ludovico Coronato aveva una vita complessa, caratterizzata da luci e ombre. Originario di San Paolo di Civitate, aveva lavorato in passato come stilista di scarpe per il celebre marchio Sergio Rossi, una carriera che lo aveva portato anche a vivere a Rimini. Nel 2013, si era trasferito con la sua famiglia, includendo una moglie e un bambino di 11 anni, rinunciando alla sua precedente vita professionale per gestire, insieme al fratello, un’attività commerciale locale.
Nel 2021, Coronato aveva vissuto un episodio drammatico: era scomparso per alcune ore, destando preoccupazione non solo fra i familiari, ma anche tra soccorritori e autorità. La sua scomparsa era durata finché non era rientrato a casa, per poi riprendere le attività quotidiane e cambiare lavoro. Da un certo periodo, inoltre, si era cimentato come rivenditore di auto, un’occupazione che lo aveva portato a Roma proprio nei giorni del fatale incidente.
La famiglia di Coronato, arrivata nella capitale dopo la notizia della tragedia, sta affrontando un momento estremamente difficile. L’impatto emotivo di una così repentina perdita è indescrivibile, e mentre le indagini proseguono, la memoria di Ludovico rimarrà viva non solo nei cuori dei suoi cari, ma anche in quelli di chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo.