Nell’ormai tradizionale appuntamento con il discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha presentato una serie di proposte ambiziose e controverse. Dazi commerciali, la questione della Groenlandia e la pena di morte per chi uccide poliziotti sono stati solo alcuni dei temi toccati in un intervento di circa 100 minuti. In un contesto di forte opposizione democratica e dopo un’insurrezione politica che ha segnato i suoi anni di mandato, il presidente ha annunciato una visione che spera possa portare a una “nuova età dell’oro” per gli Stati Uniti.
Dazi e protezione dell’economia americana
Uno dei fulcri del discorso di Trump è stato l’annuncio dell’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni, un’iniziativa che il presidente ha descritto come necessaria per tutelare i lavoratori americani. “Gli Stati Uniti sono stati derubati da quasi tutti i paesi del mondo. Questo tempo è finito,” ha affermato, promettendo che i nuovi dazi entreranno in vigore il 2 aprile, scelto per una superstizione personale del presidente. Nonostante abbia ammesso il possibile “scompiglio” causato a breve termine, ha ribadito la sua convinzione che i vantaggi a lungo termine ripagherebbero il sacrificio iniziale. Questa mossa ha immediatamente avuto ripercussioni sui mercati europei, con una significativa perdita per l’indice Stoxx 600 e una caduta ancor più marcata per il Ftse Mib a Milano, che ha perso oltre il 3%.
Ucraina e la proposta di pace
Un tema cruciale su cui Trump si è concentrato è stato la guerra in Ucraina. Il presidente ha rivelato di aver ricevuto una lettera dal suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, in cui si mostra aperto alla possibilità di negoziare per la pace. “Nessuno vuole la pace più degli ucraini,” ha detto Trump, mostrando disponibilità a lavorare con Kiev per raggiungere un accordo che rispetti l’indipendenza del paese. Il presidente degli Stati Uniti ha anche fatto riferimento a “forti segnali” provenienti dalla Russia, esprimendo la speranza di porre fine a “questa guerra insensata”. Questo passaggio ha suscitato applausi tra i repubblicani, ma ha lasciato i democratici visibilmente perplessi.
Panamá e Groenlandia: nuove alleanze strategiche
Il discorso di Trump ha preso una piega inattesa quando ha parlato dell’acquisizione del Canale di Panama, sostenendo che la sua gestione dovesse tornare sotto controllo americano per motivi di sicurezza nazionale. Ma è stata la questione della Groenlandia a catturare maggiormente l’attenzione. Trump ha espresso la volontà di accogliere l’isola, sostenendo il diritto di autodeterminazione dei groenlandesi. “La Groenlandia sarà più sicura e prospera con gli Stati Uniti,” ha sottolineato, richiamando alla memoria le precedenti trattative di acquisto già tentate nel suo primo mandato presidenziale.
Immigrazione: serrata proposta di sicurezza
Il presidente ha utilizzato una parte significativa del suo discorso per criticare le politiche migratorie del predecessore Joe Biden, accusandolo di aver permesso l’ingresso nel paese di individui pericolosi. Trump ha promesso nuove misure per rafforzare la sicurezza dei confini, tra cui la costruzione di un “Iron Dome” per proteggere il confine meridionale e l’intensificazione della lotta contro i cartelli della droga messicani. La sua visione della sicurezza nazionale si è tradotta in un’idea di immigrazione drastica e severa, promuovendo una netta chiusura alle frontiere.
Ripristino della pena di morte federale
Un’altra misura controversa annunciata da Trump è il ripristino della pena di morte a livello federale, revocando la moratoria imposta nel 2021. Il presidente ha firmato un ordine esecutivo che prevede che i procuratori richiedano la pena capitale per chiunque commetta omicidi di poliziotti o reati gravi legati a migranti irregolari. Il documento include anche disposizioni per garantire la disponibilità dei farmaci necessari per l’iniezione letale, una misura che ha suscitato un acceso dibattito nella società americana.
“L’America non sarà più woke”
Trump ha anche fatto un forte appello contro il “politicamente corretto”, proclamando che gli Stati Uniti non saranno più ostaggio della cultura “woke”. Questa affermazione ha trovato un eco nelle sue proposte più ampie per un cambiamento radicale della società americana, promettendo una sorta di restaurazione culturale e politica.
Ringraziamenti a Elon Musk
In un momento di allegria, Trump ha anche voluto ringraziare Elon Musk per il suo contributo alla creazione di una nuova agenzia, adibita a ridurre le spese pubbliche superflue. Tuttavia, le opposizioni hanno contestato i dati riportati, mostrando segnali e striscioni in aula per disapprovare le affermazioni del presidente.
Verso un futuro incerto
Nonostante le ripercussioni e le polemiche, Trump ha chiuso il suo intervento con un messaggio pieno di ottimismo, promettendo un futuro di prosperità. La sua visione per l’America è quella di condurre il paese verso una nuova era, sottolineando che “l’età dell’oro dell’America è appena cominciata.” Con tali parole, il presidente si prepara a squadernarne l’agenda per i prossimi anni.