Musica Mia: Il viaggio alla scoperta della tradizione musicale italiana parte su Rai2

“Musica Mia”, il nuovo programma di Rai2 condotto da Lorella Boccia e Marco Conidi, esplora la musica popolare italiana, raccontando storie e tradizioni delle diverse comunità del paese.
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L’Italia è un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, dove la musica popolare riveste un ruolo fondamentale nel narrare l’identità dei suoi territori. A partire dal 9 marzo, Lorella Boccia e Marco Conidi, il frontman de L’Orchestraccia, guideranno gli spettatori in un avvincente viaggio attraverso la musica del popolo con il programma “Musica Mia“, in onda ogni domenica alle 14 su Rai2. Questo nuovo format si propone di esplorare come la musica sia non solo una forma di intrattenimento, ma anche un mezzo per comprendere le usanze e le storie di diverse comunità italiane.

Un viaggio tra note e tradizioni

Marco Conidi, cantautore romano, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto enfatizzando l’importanza della musica nel rivelare le peculiarità di un territorio. Durante le sue esperienze di tournée, ha potuto constatare come i brani popolari raccontino non solo storie di luoghi, ma fungano anche da strumenti di approfondimento antropologico. “La musica del popolo ha la capacità di legare comunità e generazioni“, ha affermato, sottolineando come le canzoni rappresentino una sorta di mappa culturale. Lorella Boccia, pur essendo di origine napoletana, conferma la centralità di queste tradizioni: “Ogni domenica a casa di mia nonna, non poteva mancare il canto della tammurriata“, ha raccontato.

La struttura del programma

Musica Mia” sarà composto da sedici puntate in totale, ciascuna diretta da Marta Saviane, e affronterà la musica in modo originale. La prima tappa sarà a Roma, con l’episodio intitolato “Tanto pe’ cantà“, dove si esploreranno le origini dello stornello romano. Conidi ha descritto il pulmino che li accompagnerà come un vero e proprio palcoscenico mobile carico di strumenti musicali, pronto a portarli alla scoperta di questo “pezzo di terra stretto e corto e indivisibile”. I conduttori non si limiteranno a rispolverare il passato, ma daranno spazio anche a nuove voci emergenti, come i membri della band Ardecore, attivi a Roma, e il cantautore Piotta, creando un ponte tra tradizione e innovazione.

Le prossime tapeppe e collaborazioni

La seconda puntata porterà gli spettatori a Napoli, dove il percorso includerà una visita alla casa del famosissimo Edoardo Bennato e una chiacchierata tra Boccia e Marisa Laurito al Teatro Trianon. Ogni episodio del programma si arricchirà della presenza di figure come Ambrogio Sparagna, che racconterà la musica popolare italiana regione per regione, e Edoardo Sylos Labini che presenterà canzoni rappresentative del territorio seguito. Queste collaborazioni sono pensate per valorizzare il ricco patrimonio musicale italiano, creando un’atmosfera intima che permetta di scoprire non solo artisti, ma anche storie e culture locali.

La musica come ponte tra generazioni

L’impatto del dialetto e della musica popolare sta vivendo un rinnovato interesse, come attestato dalla crescente presenza di brani in dialetto nei recenti festival musicali e nell’emergente scena rap italiana. La constatazione che la musica sia un fattore che riconnette generazioni e culture diverse è centrale per il programma. Questo viaggio non è solamente un’esplorazione musicale, ma una ricerca profonda nel cuore pulsante dell’Italia, un modo per dimostrare che, nonostante le differenze, ci si può sempre ritrovare in un canto comune, sia esso un saltarello o una taranta.

Con “Musica Mia“, il pubblico avrà l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva che celebra la ricchezza della tradizione musicale italiana, portando alla luce storie di comunità che ballano e cantano da generazioni.

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