Trenta opere d’arte della collezione di Antonio Paolucci in asta a Firenze da Pandolfini

Importante asta di opere d’arte a Firenze, con circa 30 pezzi dalla collezione di Antonio Paolucci, prevista per marzo 2025, celebrando il patrimonio culturale italiano.
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trenta opere d'arte della collezione di antonio paolucci in asta a firenze da pandolfini nel 2025, un evento imperdibile per gli amanti dell'arte

Vendita straordinaria di opere d’arte a Firenze

All’asta di Pandolfini, in programma a Firenze, si terrà un’importante vendita di circa 30 opere d’arte provenienti dalla collezione di Antonio Paolucci, stimato storico dell’arte e museologo, scomparso nel 2024. Questo evento, previsto per marzo 2025, si colloca nell’ambito dell’asta “Arcade: dipinti dal XVI al XX secolo”, un’iniziativa che celebra l’illustre patrimonio culturale italiano.

Chi era Antonio Paolucci

Nato nel 1939, Antonio Paolucci ha avuto un ruolo fondamentale nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. La sua carriera lo ha visto operare come soprintendente in città storiche come Venezia, Verona, Mantova e Firenze, dove ha diretto l’Opificio delle Pietre Dure e il Polo Museale Fiorentino, che comprende gli Uffizi. La sua dedizione all’arte e alla cultura si è manifestata anche nel suo incarico come Ministro per i Beni Culturali nel governo di Lamberto Dini e come Direttore dei Musei Vaticani.

Opere in vendita

La collezione in vendita esprime il profondo amore di Paolucci per la pittura italiana e la sua ricerca di opere significative. Tra i pezzi di spicco, troviamo una “Sacra Famiglia con San Giovannino” del 1563, con una stima di vendita tra 8.000 e 12.000 euro. Un altro pezzo notevole è un ritratto maschile in miniatura, attribuito a un pittore francese attivo tra il XVII e il XVIII secolo, valutato tra 2.000 e 3.000 euro. Inoltre, è presente una “Sacra Famiglia” attribuita a Francesco Vanni, stimata tra 3.000 e 5.000 euro.

Focus sul XIX secolo

L’asta presenterà anche opere rare dell’artista bolognese Domenico Ferri, inclusi ritratti della prima metà del XIX secolo. Tra questi, una suggestiva “Veduta di Parigi” di Ferri, stimata tra 2.500 e 3.500 euro, offre uno spaccato dell’urbanistica parigina prima delle trasformazioni radicali volute dal barone Georges-Eugène Haussmann tra il 1853 e il 1869.

Altre opere di rilievo

Il catalogo dell’asta include anche opere del XIX e XX secolo, come la “Lavandaia” di Vincenzo Irolli, valutata tra 8.000 e 12.000 euro, e “Ninfa e fauno nel bosco” di Alberto Pisa, stimata tra 5.000 e 7.000 euro. Tra i dipinti antichi, spiccano il “Capriccio architettonico” di Pietro Cappelli, con una stima di 15.000-25.000 euro, e il “San Gerolamo” di scuola caravaggesca, valutato tra 10.000 e 15.000 euro.

Un tributo alla cultura italiana

Questa vendita non rappresenta solo un’opportunità per collezionisti e appassionati d’arte, ma è anche un tributo alla vita e all’opera di Antonio Paolucci, la cui eredità continua a influenzare la cultura italiana.

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