Il caso delle borse falsificate alla Fashion Week di Milano
Durante la Fashion Week di Milano del 2025, il celebre programma televisivo Le Iene ha lanciato un’inchiesta per verificare l’autenticità delle borse indossate da alcune celebrità. Questo approfondimento ha acceso i riflettori sul fenomeno delle imitazioni di accessori di lusso, noto come ‘borsetta-gate’. Tra i nomi coinvolti in questo scandalo spicca Daniela Santanché, accusata di aver donato borse contraffatte a Francesca Pascale.
La collaborazione di Stefano Corti e Taylor Mega
Stefano Corti, uno degli inviati di Le Iene, ha coinvolto Taylor Mega, influencer e appassionata di moda, per aiutarlo a scoprire quali celebrità potessero indossare borse false. Taylor ha dichiarato: *“Possedere una borsa di Hermès è diventato un vero e proprio status symbol. Riconosco facilmente quelle false.”* L’influencer ha fornito a Corti informazioni riservate su possibili vip con accessori non autentici.
Il test delle celebrità
Corti ha iniziato il suo test avvicinandosi a diverse celebrità presenti agli eventi della Fashion Week, accompagnato da Camilla, un’esperta di moda che ha analizzato le borse delle vip per verificarne l’autenticità. Tra le celebrità che hanno superato il test senza alcun dubbio figurano Valentina Ferragni, Rosa Perrotta, Costanza Caracciolo, Francesca Sofia Novello, Elisabetta Gregoraci, Giulia Salemi e Nina Zilli, tutte in possesso di borse autentiche.
Le celebrità sotto accusa
Tuttavia, non tutte le vip hanno avuto la stessa sorte. Cecilia Capriotti e Melita Toniolo sono state le uniche a non superare il test. Capriotti ha indossato un accessorio di Hermès con anomalie nei dettagli, mentre Toniolo ha mostrato una borsa di Louis Vuitton che ha suscitato sospetti. Melita, visibilmente imbarazzata, ha commentato: *“L’ho comprata: che figuraccia!”* Capriotti ha difeso la sua borsa, affermando: *“L’ho acquistata a Parigi, ho anche un testimone.”* Nonostante le sue dichiarazioni, l’esperta Camilla ha suggerito di effettuare un controllo più approfondito, lasciando aperta la questione sull’autenticità dell’accessorio.
Le reazioni sui social media
Il dibattito ha trovato spazio anche sui social media, dove figure come Chiara Nasti hanno espresso le loro opinioni. Nasti ha commentato: *“Perché non vanno al mercato? Con un po’ di gusto potrebbero trovare cose diverse dal solito. Alcune di loro non possiedono nulla di originale e cercano di apparire in un certo modo per essere apprezzate.”* Queste affermazioni hanno ulteriormente acceso il dibattito sull’uso di borse contraffatte tra le celebrità, evidenziando la pressione sociale che spinge molte a cercare di apparire in un certo modo, anche a costo di utilizzare accessori non autentici.