Giuseppe Vadalà In custodia cautelare
GENOVA, 3 marzo 2025 – Giuseppe Vadalà, un uomo di 53 anni originario di Sestri Levante, rimarrà in custodia cautelare dopo aver ferito il suo vicino, Matteo Bo, con colpi di pistola. L’incidente, avvenuto all’alba di giovedì scorso nel podere di Castiglione Chiavarese, è il culmine di una serie di contrasti tra i due uomini.
Interrogatorio e collaborazione
Durante l’interrogatorio tenutosi questa mattina nel carcere di Marassi, l’avvocato di Vadalà, Angelo Paone, ha riferito che il suo assistito ha risposto a tutte le domande poste dalla giudice Elisa Campagna. Paone ha evidenziato la collaborazione e il pentimento di Vadalà, descrivendo l’atto come impulsivo e frutto di una lunga serie di diatribe tra vicini.
Condizioni di Matteo Bo
Un aspetto positivo emerso durante l’interrogatorio è il miglioramento delle condizioni di Matteo Bo. L’avvocato ha comunicato che Vadalà ha espresso sollievo nel sapere che la vittima respira autonomamente e si mostra vigile e collaborativo, secondo quanto riportato dall’ospedale San Martino. Il bollettino medico attuale indica che Bo è in fase di recupero, con i medici ottimisti riguardo alla sua prognosi, che potrebbe essere sciolta nei prossimi giorni.
Preoccupazione nella comunità
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, dando vita a un acceso dibattito sulla sicurezza e sulle relazioni tra vicini. Si è messo in luce come conflitti irrisolti possano degenerare in episodi violenti, sollevando interrogativi sulle misure di prevenzione e sulle risposte delle autorità locali in situazioni di conflitto tra residenti.
Attesa di sviluppi futuri
La comunità di Castiglione Chiavarese, ora in attesa di ulteriori sviluppi, si interroga su come evitare che simili eventi possano ripetersi in futuro. L’attenzione rimane alta su questo drammatico episodio che ha scosso la tranquillità della zona, mentre si attendono aggiornamenti sul caso e sullo stato di salute di Matteo Bo.