Durante la mattinata del 12 marzo 2025, il personale della Procura generale di Perugia ha avuto l’opportunità di partecipare a una seduta di meditazione e yoga nell’aula d’udienza della Corte d’appello. Questo evento ha offerto un momento di distacco, seppur temporaneo, dal ritmo frenetico delle attività quotidiane, caratterizzate dal costante battere delle tastiere e dalla pressione delle scadenze. Come riportato in una nota ufficiale dell’Ufficio, l’incontro ha permesso ai partecipanti di immergersi in “un’armonia di respiri profondi e movimenti rilassanti”, evidenziando l’importanza del benessere interiore e della connessione con se stessi.
Un’iniziativa per il benessere del personale
La seduta di meditazione, tenutasi lunedì 12 marzo, è stata aperta a tutti i membri della Procura generale, inclusi magistrati, personale amministrativo e agenti di polizia giudiziaria, con la partecipazione di oltre trenta persone. L’evento è stato organizzato seguendo il metodo Sahaja Yoga, grazie all’iniziativa di un funzionario in collaborazione con l’associazione Sahaja Yoga Milano. L’iniziativa ha ricevuto il supporto del procuratore generale, Sergio Sottani, e della dirigente amministrativa, Luisa Lucia Marsella, che hanno deciso di integrarla nel programma annuale delle attività per il 2025, con l’intento di migliorare il benessere psicofisico dei dipendenti.
I benefici della meditazione
La Procura generale ha messo in evidenza come la meditazione si configuri come uno strumento efficace per sviluppare la consapevolezza di sé e migliorare la qualità della vita lavorativa. “Essa – si legge nella nota – aiuta a gestire lo stress, a rafforzare la serenità interiore e a promuovere relazioni positive tra colleghi”. In un contesto in cui il personale amministrativo è soggetto a crescenti pressioni, questa seduta ha rappresentato un’opportunità preziosa per ritrovare equilibrio e armonia.
Lo stress è, infatti, una delle problematiche principali che affliggono i lavoratori, specialmente in ambienti ad alta pressione come quello giuridico. Le scadenze e i carichi di lavoro possono accumularsi rapidamente, influenzando negativamente il benessere psicofisico. Tuttavia, la meditazione si presenta come una soluzione accessibile e potente. Dedicare anche solo 10-20 minuti al giorno a questa pratica può portare a una significativa riduzione dello stress e a un miglioramento della concentrazione, contribuendo così a un ambiente di lavoro più sereno e produttivo.
In questo modo, l’iniziativa della Procura di Perugia non ha solo rappresentato un momento di pausa, ma ha anche gettato le basi per una cultura del benessere all’interno dell’ufficio, promuovendo una maggiore attenzione alla salute mentale e fisica dei dipendenti.