Nuove indagini sulla morte di Liliana Resinovich
La Procura di Trieste ha avviato una nuova fase di indagine riguardante la morte di Liliana Resinovich, richiedendo una rivalutazione approfondita del caso. Il Procuratore facente funzioni, Federico Frezza, ha dichiarato che il “minuzioso lavoro” svolto dai periti richiede una revisione totale dell’intero procedimento, con la possibilità di nuovi accertamenti e acquisizioni di prove. Tuttavia, i dettagli specifici di tali accertamenti rimangono riservati.
Cambiamenti nella gestione del caso
Frezza ha inoltre evidenziato che il pubblico ministero precedentemente assegnato al caso non è più in servizio presso la Procura di Trieste. La gestione del fascicolo è stata trasferita a un altro pubblico ministero, il quale ha già iniziato a lavorare attivamente sul caso. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo nella ricerca della verità sulla morte di Liliana Resinovich, avvenuta in circostanze che hanno suscitato grande interesse e preoccupazione nell’opinione pubblica.
Rivalutazione della perizia
La rivalutazione della perizia, condotta dai consulenti Cristina Cattaneo, Vanin, Leone e Tambuzzi, offre l’opportunità di riconsiderare le evidenze e le conclusioni precedentemente raggiunte. L’attenzione della Procura su questo caso sottolinea l’importanza di esaminare ogni aspetto con la massima cura, per garantire che la giustizia venga servita.
Attesa per sviluppi futuri
La morte di Liliana Resinovich ha sollevato numerosi interrogativi e speculazioni, e questa nuova fase di indagine potrebbe portare a sviluppi significativi. La comunità locale e i familiari della vittima attendono con ansia ulteriori aggiornamenti, sperando che questa rivalutazione possa finalmente chiarire i misteri che circondano la sua scomparsa.