Anora trionfa agli Oscar con cinque premi, Mikey Madison supera Demi Moore come attrice protagonista

Il dramedy Anora trionfa agli Oscar 2025 con cinque premi, mentre il cinema italiano delude. Tensioni politiche e tributi caratterizzano una serata di celebrazioni e riflessioni.
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Anora conquista cinque premi agli Oscar 2025, mentre Mikey Madison si afferma come attrice protagonista superando Demi Moore

Nella serata degli Oscar del 2025, il dramedy Anora, diretto da Sean Baker, ha fatto scalpore conquistando cinque statuette su sei nomination. Tra i riconoscimenti, spicca quello per la migliore attrice protagonista, assegnato alla giovane Mikey Madison, che a soli 25 anni ha superato la favorita Demi Moore. Questo successo ha segnato un momento storico per Baker, che ha portato a casa quattro premi in una sola notte, tra cui miglior film, regia, sceneggiatura e montaggio. Con un incasso di appena 15,6 milioni di dollari al box office nordamericano, Anora ha dimostrato che anche i film indipendenti possono emergere in un panorama cinematografico competitivo, specialmente dopo aver ottenuto i premi dei produttori, registi e sceneggiatori nelle settimane precedenti.

Le delusioni italiane

Quest’anno, le aspettative per il cinema italiano si sono infrante. Vermiglio, inizialmente candidato, è stato escluso dalla cinquina dei film internazionali, mentre Isabella Rossellini, in corsa per il film Conclave, non ha ottenuto il riconoscimento sperato. La produzione francese Emilia Perez, diretta da Jacques Audiard e recitata in spagnolo, ha subito una clamorosa debacle, nonostante le tredici nomination. Solo Zoe Saldana, premiata come attrice non protagonista, e la canzone originale El Mal hanno evitato a Netflix un’umiliazione totale. Anche il premio per il miglior film internazionale, che sembrava scontato, è andato al film brasiliano Io Sono Ancora Qui di Walter Salles, un’opera che affronta tematiche di resistenza contro l’autoritarismo.

Le performance e le polemiche

Il film The Brutalist, partito con dieci nomination, ha ottenuto tre premi, tra cui miglior attore per Adrien Brody. Durante il suo discorso di accettazione, Brody ha affrontato temi delicati come il trauma della guerra e l’antisemitismo, esprimendo il desiderio di un mondo più inclusivo. Il suo successo ha sorpreso molti, in particolare Timothée Chalamet, considerato uno dei favoriti per il suo ruolo in A Complete Unknown. Anche Kieran Culkin ha brillato, vincendo il premio come miglior attore non protagonista per A Real Pain di Jesse Eisenberg, il cui discorso è stato caratterizzato da un mix di ringraziamenti e parolacce, suscitando le ire della rete ABC, che trasmetteva l’evento negli Stati Uniti.

Un evento politico

Nonostante le intenzioni dell’Academy di mantenere lo show apolitico, il comico Conan O’Brien ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina a Vladimir Putin, facendo riferimento al film Anora. La battuta ha messo in evidenza le tensioni globali, con i conflitti attuali che hanno inevitabilmente influenzato la serata. Mentre il sostegno all’Ucraina sembrava limitato, il documentario No Other Land, realizzato da un collettivo israelo-palestinese, ha vinto il premio per il miglior documentario, portando alla luce la questione della pulizia etnica in Palestina. I cineasti hanno sottolineato l’importanza della sicurezza collettiva, affermando che “non saremo mai al sicuro se gli altri non lo sono”.

Tributi e omaggi

La serata ha incluso anche un segmento In Memoriam, aperto da Morgan Freeman, dedicato all’amico e co-star Gene Hackman. Inoltre, un omaggio musicale ha celebrato la saga di James Bond, in seguito al passaggio della direzione creativa della franchise da Barbara Broccoli e Michael Wilson ad Amazon. La serata degli Oscar del 2025 si è rivelata un mix di trionfi, delusioni e riflessioni su un mondo in continua evoluzione.

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