Quattro persone sono state denunciate a Bari per aver messo in atto una truffa telefonica ai danni di una famiglia locale , avvalendosi della tecnica dello spoofing . L’incidente è avvenuto nel 2025 e ha visto i truffatori orchestrare un inganno ben studiato, facendo apparire la loro chiamata come se provenisse dal centralino del Comando provinciale dei Carabinieri di Bari . Tra i denunciati ci sono tre donne , di 19 , 43 e 49 anni, e un uomo di 40 anni, tutti originari di Catania .
La dinamica della truffa
Secondo le testimonianze delle vittime , uno dei truffatori ha contattato telefonicamente il capofamiglia , spacciandosi per un tenente dei Carabinieri . Durante la conversazione, ha intimato all’anziano di effettuare un bonifico urgente di 24mila euro dal proprio conto corrente postale . La motivazione fornita era allarmante: il presunto ufficiale ha avvertito che il denaro sarebbe andato perso a causa di indagini in corso. La paura e l’urgenza hanno spinto la vittima a eseguire il bonifico , convinta di agire per il meglio e di tutelare i propri risparmi .
Le conseguenze legali
A seguito della denuncia , le autorità competenti hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili di questa truffa . Le forze dell’ordine hanno messo in evidenza l’importanza di segnalare tali episodi, poiché le truffe telefoniche sono in aumento e colpiscono spesso le persone più vulnerabili, come gli anziani . La polizia ha esortato i cittadini a prestare attenzione a chiamate sospette e a non fornire mai informazioni personali o finanziarie a sconosciuti .
Prevenzione e sensibilizzazione
In risposta a questo fenomeno in crescita, le istituzioni stanno intensificando le campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico sui rischi delle truffe telefoniche . È fondamentale che le persone siano informate sui metodi utilizzati dai truffatori e su come riconoscerli. Le autorità raccomandano di verificare sempre l’identità di chi chiama, specialmente se vengono richieste somme di denaro o informazioni sensibili . La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per contrastare efficacemente queste pratiche fraudolente .
La vicenda di Bari rappresenta un chiaro esempio di come la tecnologia possa essere sfruttata per scopi illeciti, ma anche di come la vigilanza e la denuncia possano contribuire a fermare i truffatori .