Il 1 marzo 2025, l’Opera di Roma ha accolto un evento straordinario: la rappresentazione di Tosca, con la straordinaria soprano russa Anna Netrebko nel ruolo principale. L’interpretazione della Netrebko ha generato un entusiasmo contagioso tra il pubblico, che ha riservato un caloroso benvenuto al suo ingresso, riempiendo il teatro di applausi e grida di “brava”. La sua esecuzione dell’emozionante aria “Vissi d’arte” ha suscitato richieste di bis, mentre il gran finale è stato accompagnato da un’ovazione che ha visto fiori lanciati sul palco, un gesto che mancava da anni.
Questa serata ha avuto un significato particolare, essendo la seconda rappresentazione di questo capolavoro pucciniano, dopo la prima del 14 gennaio, che aveva visto la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La rappresentazione commemorava i 125 anni dalla prima assoluta dell’opera, avvenuta proprio al Teatro Costanzi, dove anche il compositore Giacomo Puccini assistette all’evento.
Il cast e la direzione
Il trionfo della serata è stato il frutto di un lavoro collettivo, che ha coinvolto non solo la Netrebko, ma anche il direttore d’orchestra Daniel Oren, applaudito a lungo per la sua conduzione magistrale. Oren, che ha diretto il suo primo Puccini a Roma all’età di 22 anni con Manon Lescaut, ha nuovamente dimostrato la sua abilità. Durante la celebre aria del secondo atto, si è unito al tributo del pubblico per la protagonista.
Il Cavaradossi, interpretato da Yusif Eyvazov, ha ricevuto una calorosa accoglienza, mentre il baritono Amartuvshin Enkbath, nel ruolo di Scarpia, ha mostrato alcune difficoltà nel rendere le sfumature del suo personaggio, che richiede una forte presenza scenica. Il Coro, diretto da Ciro Visco, ha offerto una performance potente, in particolare durante il Te Deum che chiude il primo atto, supportato dal coro di voci bianche guidato da Alberto De Sanctis.
La rappresentazione e le repliche
La versione di Tosca presentata all’Opera di Roma è una ricostruzione della prima rappresentazione romana delle opere di Puccini, realizzata nel 2015 in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi. La regia è affidata a Alessandro Talevi, mentre le scene e i costumi sono stati ricreati da Carlo Savi e Anna Biagiotti, rispettivamente. Questa produzione è diventata un appuntamento fisso della stagione operistica al Costanzi.
La rappresentazione di Tosca proseguirà con cinque repliche fino al 6 marzo 2025. Negli spettacoli del 2 e 5 marzo, i ruoli principali saranno interpretati da Yolanda Auyanet (Tosca), Luciano Ganci (Cavaradossi) e Gabriele Viviani (Scarpia). Per celebrare i 125 anni dalla prima assoluta, l’opera tornerà in scena anche a maggio, dal 9 al 13, con la direzione di James Conlon e un cast che includerà Anna Pirozzi, Luciano Ganci e Claudio Sgura.
La mostra ‘Tosca 125’ e il patrimonio culturale
In occasione di questo anniversario, l’Opera di Roma ha allestito la mostra “Tosca 125. Oltre la scena”, situata nella sala museo al terzo piano del teatro. Questa esposizione offre ai visitatori un viaggio attraverso la genesi e la storia dell’opera, presentando documenti, bozzetti, fotografie, manufatti e costumi provenienti dall’Archivio Storico Ricordi e dalle collezioni del teatro stesso. La mostra rappresenta un’importante iniziativa per valorizzare il patrimonio culturale legato a questo capolavoro di Puccini, rendendo omaggio a un’opera che continua a emozionare il pubblico di ogni generazione.