Accordo di patteggiamento raggiunto a Torino
Il 28 febbraio 2025 segna un momento significativo per la giustizia , con un accordo di patteggiamento tra un 26enne italiano coinvolto in un tragico incidente stradale e la Procura di Torino . L’incidente, avvenuto il 15 luglio 2023, ha visto il giovane investire e causare la morte del 22enne Mattia Casazzo in via Orbassano , all’incrocio con via Bruino e via Spirito Santo a Volvera. L’imputato, alla guida sotto l’influenza di alcol e sostanze stupefacenti , aveva abbandonato il luogo dell’incidente, tornando solo in un secondo momento.
Dettagli dell’incidente
La comunità locale è stata profondamente scossa da questo evento, non solo per la perdita di una vita giovane, ma anche per le circostanze drammatiche che lo hanno caratterizzato. Il 26enne, assistito dall’avvocato Natascia Taormina, era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale , omissione di soccorso e fuga . Il pubblico ministero Paolo Toso ha condotto un’inchiesta dettagliata, che ha portato alla decisione di patteggiare la pena.
Accordo di patteggiamento
Il patteggiamento prevede una condanna di tre anni e mezzo, da scontare interamente in detenzione domiciliare . Questo accordo è stato facilitato dal risarcimento di quasi 600mila euro, versato dall’assicurazione del giovane ai familiari di Mattia Casazzo, che si sono costituiti parte civile nel processo, assistiti dagli avvocati Stefano Comellini e Giulia Zali. Tuttavia, i familiari della vittima hanno manifestato insoddisfazione per la pena concordata, considerandola inadeguata rispetto alla gravità del reato .
Reazioni e udienza futura
Durante l’ udienza preliminare , l’imputato ha presentato una lettera di scuse , che però non è stata mai inviata né ai familiari di Casazzo né alla fidanzata della vittima, rimasta ferita nell’incidente. La ratifica del patteggiamento è attesa per il 13 marzo 2025, quando il giudice avrà l’opportunità di esaminare i dettagli dell’accordo e le obiezioni sollevate dalla parte civile.
Questa vicenda ha aperto un ampio dibattito sull’adeguatezza delle pene per reati di questo tipo, sottolineando l’urgenza di una riflessione più profonda sulle conseguenze legali e morali di comportamenti irresponsabili alla guida .