Dopo un acceso incontro nello Studio Ovale, avvenuto tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo alla situazione in Ucraina. La discussione controversa ha portato all’allontanamento del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dalla Casa Bianca, innescando una serie di reazioni da entrambe le parti coinvolte.
Dichiarazioni di Trump
Trump ha chiarito la sua posizione sulla leadership ucraina, affermando: “Non importa chi guiderà l’Ucraina, purché questa persona sia pronta a risolvere pacificamente il conflitto con la Russia“. Queste parole, pronunciate con decisione, evidenziano la sua preferenza per un approccio diplomatico. Rispondendo a domande sulla possibilità di dimissioni da parte di Zelensky, Trump ha aggiunto: “Sono d’accordo con chiunque faccia la pace”, sottolineando l’importanza della stabilità nella regione.
Reazioni di Zelensky e Indiscrezioni dalla Casa Bianca
Uscito dallo Studio Ovale, Zelensky ha rilasciato un’intervista a Fox News, esprimendo fiducia nella possibilità di recuperare il rapporto con Trump. “Sono sicuro che il rapporto con Donald Trump può essere salvato“, ha dichiarato, sottolineando la storicità della relazione tra i due popoli. Ha anche affermato che solo gli ucraini possono decidere il proprio futuro politico, osservando: “Gli americani scelgono il presidente, gli ucraini scelgono il loro. Funziona così”.
Nel frattempo, l’agenzia russa Tass ha riportato che membri della delegazione ucraina avrebbero “implorato” Zelensky di firmare un accordo subito dopo l’incontro. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che l’accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina non è stato siglato, e Trump non sembra intenzionato a rivedere i termini dell’intesa.
Considerazioni di Zelensky sulla Situazione Attuale
Zelensky ha anche chiarito di non dovere “nessuna scusa a Trump“, esprimendo gratitudine per l’invito ricevuto e mostrando rispetto per il presidente americano. Ha aggiunto che “certe conversazioni non andrebbero fatte di fronte ai media“, evidenziando l’importanza di mantenere riservatezza su questioni delicate. Riguardo alla guerra in corso, ha affermato che “una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è un tema molto delicato per la mia gente. Nessuno vuole la fine della guerra più di noi”.
Queste dichiarazioni mettono in luce la complessità della situazione geopolitica attuale e il fragile equilibrio tra le aspirazioni ucraine e le dinamiche internazionali. Con le tensioni in aumento, il futuro della relazione tra Stati Uniti e Ucraina rimane incerto, mentre entrambe le parti cercano di orientarsi in un contesto sempre più difficile.