Morena Giangrande torna a scuola a Napoli dopo l’incidente: «La tua forza è il nostro orgoglio»

Il ritorno a scuola di Morena Giangrande: una celebrazione di forza e speranza dopo l’incidente che ha cambiato la sua vita e un appello per la sicurezza stradale.
&Quot;Morena Giangrande Torna A Scuola A Napoli Dopo L'Incidente, Simbolo Di Forza E Resilienza.&Quot; &Quot;Morena Giangrande Torna A Scuola A Napoli Dopo L'Incidente, Simbolo Di Forza E Resilienza.&Quot;
Morena Giangrande riprende gli studi a Napoli dopo l'incidente, ispirando tutti con la sua determinazione e resilienza

«È stato il mio primo giorno di scuola e non vedo l’ora di tornare con i miei compagni». Con queste parole cariche di emozione, Morena Giangrande ha varcato l’ingresso del liceo statale Comenio di Napoli. Ieri, 15 gennaio 2025, la 17enne ha fatto il suo ritorno in classe per la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico, ricevendo un caloroso benvenuto composto da cartelloni, striscioni affettuosi e palloncini a forma di cuore. Dopo essere stata investita da un’auto il 7 giugno 2024, mentre era in scooter con il fidanzato, Morena ha trascorso mesi in ospedale e successivamente è stata trasferita in un centro di riabilitazione a causa dell’amputazione della gamba destra. Ieri mattina, accompagnata dai genitori, ha fatto il suo ingresso nel plesso scolastico di via Saverio Gatto, utilizzando una sedia a rotelle, ma ha voluto sottolineare che si tratta solo di un’alleata temporanea nella sua lotta per una completa ripresa. «Il mio obiettivo è tornare in piedi al più presto con l’aiuto di una protesi», ha dichiarato con determinazione.

La festa di accoglienza

La sorpresa preparata dai compagni di classe, insieme ai docenti e alla dirigenza scolastica, ha rappresentato un gesto di affetto e inclusione. Dopo settimane di videochiamate e incontri virtuali, ieri è stato finalmente possibile accogliere Morena fisicamente in aula. «Dopo l’incidente ho seguito le lezioni in videoconferenza, ma tra riabilitazione e cure mediche, ho dovuto ritirarmi e sosterrò l’esame di idoneità», ha spiegato la giovane, che ha avvertito la mancanza della sua classe di linguistica e di quella di scienze umane, dove ha ricevuto supporto dai professori. La festa nell’aula magna ha visto la consegna di piccoli regali, lettere e persino il testo di una canzone di Simon & Garfunkel dedicata a lei dalla dirigente scolastica Daniela Irollo. «Il progetto di scuola a domicilio non ha potuto proseguire a causa degli impegni medici, ma la scuola sarà sempre al fianco di Morena. È fondamentale supportarla emotivamente in questo momento», ha dichiarato la dirigente, accompagnata dalle vicarie Lella Vollaro e Giovanna De Cicco, insieme alle professoresse Giuditta Valentini e Cinzia Restaino.

L’incidente e la lotta per la giustizia

Su uno dei cartelli dedicati a Morena dai suoi compagni, si leggeva: «La tua forza è il nostro orgoglio». La 17enne, che ha subito più di 15 interventi chirurgici, ha trovato nella sua tenacia la forza per affrontare questa difficile situazione. Dopo essere stata investita da un pirata della strada alla guida di una Fiat Panda, successivamente identificato e denunciato dalla polizia municipale, Morena ha trascorso 14 giorni in Rianimazione all’ospedale Cardarelli, subendo numerosi interventi, tra cui quelli per le fratture al bacino e al femore, oltre a operazioni di chirurgia plastica e l’amputazione della gamba. «Chi mi ha investita è ancora a piede libero, mentre io non posso rientrare a scuola e non riesco a stare in piedi. Per questo chiedo giustizia e spero in una pena severa per il responsabile», ha affermato Morena, estendendo il suo appello a tutte le vittime della strada. «Io sono stata miracolata, ma ci sono molte famiglie che aspettano giustizia. È necessario inasprire le pene e adottare misure per prevenire incidenti stradali», ha aggiunto con determinazione.

L’appello per la sicurezza stradale

Durante la sua visita a scuola, Morena ha lanciato un appello che ha trovato eco tra studenti, docenti e dirigenti, focalizzandosi sulla sicurezza stradale. «Sto investendo tutte le mie energie per tornare alla mia vita, ma ci sono persone che hanno perso la vita, come Domenico Cirillo, il 17enne investito recentemente», ha affermato, esortando le istituzioni a migliorare la sicurezza stradale e a sensibilizzare i giovani sul rispetto delle regole. «È fondamentale non bere e seguire buoni esempi», ha aggiunto. Insieme alla madre, Emilia Addo, che non l’ha mai lasciata sola durante il ricovero, Morena ha espresso gratitudine verso la scuola e il personale medico che la supporta. «L’ospedale Cardarelli, in particolare il primario del Trauma Center, Patrizio Festa, e il suo team, continuano a seguirci anche dopo le dimissioni, così come il centro Roga di riabilitazione di Enna», hanno dichiarato madre e figlia, pronte a tornare lunedì al Cardarelli per affrontare ulteriori interventi chirurgici.

Change privacy settings
×