La città di Pienza si prepara a rendere un sentito omaggio al grande poeta fiorentino e senatore a vita, Mario Luzi, in occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 28 febbraio 2005. L’importante evento avrà luogo sabato 1 marzo 2025, presso il Palazzo Comunale, a partire dalle ore 16:30. Luzi, figura di spicco nella cultura del Novecento, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Bellariva a Firenze all’età di 91 anni. La triste scoperta è stata fatta dalla sua governante Isolina, che lo ha trovato nella sua camera con la radio accesa, un’abitudine che il poeta ha mantenuto fino all’ultimo, ascoltando il notiziario ogni mattina.
Il convegno e i relatori
L’evento di Pienza, che conferì a Luzi la cittadinanza onoraria nel 1994, vedrà la partecipazione di relatori esperti che hanno dedicato la loro vita allo studio della sua opera. Dopo i saluti iniziali del sindaco Manolo Garosi e della vicesindaca Angela Vegni, interverranno il professor Marco Marchi, che presenterà il tema “Mario Luzi tra Novecento e per sempre”, e il professor Alfredo Franchi, il quale discuterà di “Mario Luzi tra Siena e Pienza”. A seguire, lo scultore e poeta Massimo Lippi offrirà una riflessione su “Mario Luzi, uomo e poeta”. L’evento si concluderà con l’intervento di Alfiero Petreni, presidente del Centro studi “La Barca“, che ha collaborato con il Comune di Pienza e con Valdichiana 2025 per l’organizzazione dell’evento, parte integrante del programma di Capitale toscana della cultura.
Attività e omaggi artistici
Durante il convegno, sono previste letture di alcune delle poesie più celebri di Luzi, accompagnate da una proiezione di immagini del fotografo Mauro Zorer. L’atmosfera sarà ulteriormente arricchita da un sottofondo musicale, curato dal Teatro Povero di Monticchiello. Queste attività non solo celebrano l’eredità artistica di Luzi, ma offrono anche un’importante occasione per riflettere sul suo impatto culturale e sulla sua profonda connessione con il territorio di Pienza.
Il legame di Luzi con Pienza
Mario Luzi ha instaurato un forte legame con Pienza a partire dal 1969, trascorrendo ogni estate due mesi nella cittadina, attratto dal suo clima temperato e dalle condizioni ideali per la scrittura. La sua amicizia con don Fernando Flori e il calore della comunità locale hanno reso Pienza una seconda casa per il poeta. La vicesindaca Angela Vegni sottolinea come Luzi, insieme a Leone Piccioni, abbia avuto un ruolo cruciale nella rinascita culturale della città, influenzando profondamente la percezione del paesaggio, dell’arte e dell’animo umano attraverso la sua opera.
Influenza di Pienza sulla scrittura di Luzi
La critica letteraria riconosce che Pienza non è stata solo una fonte di ispirazione per Luzi, ma ha avuto anche un impatto significativo sulla sua scrittura. Un esempio emblematico è il suo capolavoro “Il viaggio terrestre e celeste di Simone Martini“, un’opera che riflette l’essenza del luogo e la sua bellezza. La presenza di Luzi a Pienza ha così contribuito a creare un legame indissolubile tra il poeta e il territorio, un legame che continua a vivere attraverso le sue parole e le sue opere.