La Confederazione Nazionale degli Imprenditori (Cne) e Federimprese Europa hanno recentemente celebrato il loro secondo Congresso confederale, un evento di grande rilevanza che ha visto la partecipazione di enti, istituzioni e organizzazioni sindacali. Si è tenuto il 28 febbraio 2025, con la riconferma di Mary Modaffari alla presidenza della Confederazione. Durante il congresso, Modaffari ha tracciato le linee programmatiche che guideranno le due organizzazioni, evidenziando l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide economiche contemporanee.
Un congresso di riflessione e proposte
Questo congresso ha offerto un’importante piattaforma di confronto tra le diverse realtà imprenditoriali e sindacali. Mary Modaffari, nel suo discorso di apertura, ha sottolineato come il contesto attuale sia caratterizzato da un’evoluzione rapida delle tecnologie e dall’apertura dei mercati, che stanno trasformando le dinamiche produttive a livello globale. Ha messo in evidenza che l’Occidente sta attraversando una crisi delle istituzioni che ha segnato la scena pubblica fin dalla Seconda guerra mondiale. In questo contesto, la Cne si propone come un attore innovativo e giovane, pronto a difendere e promuovere le forze produttive italiane.
Modaffari ha affermato: “Vogliamo condividere i nostri progetti con tutte le istituzioni pubbliche e private, con le altre realtà associative degli imprenditori e dei lavoratori, con il mondo dell’informazione e della cultura. Tutto ciò per costruire un’Italia più libera e forte, meglio in grado di rispondere alle sfide del presente”. La presidente ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo tra le diverse parti coinvolte, per creare un ambiente favorevole allo sviluppo economico.
Affrontare le sfide strutturali
Durante il suo intervento, Mary Modaffari ha anche discusso la necessità di trovare soluzioni condivise per i problemi strutturali che affliggono il settore produttivo. Ha dichiarato che le imprese italiane sono tra le migliori al mondo e che i lavoratori italiani sono unici nel loro genere. Tuttavia, ha avvertito che per esprimere al meglio il loro potenziale, è fondamentale che la politica svolga un ruolo attivo e responsabile, un aspetto che, secondo lei, è stato trascurato in passato.
“Abbiamo allora il compito di costruire, insieme, un quadro di stabilità che sia capace di favorire progetti e investimenti di lungo periodo”, ha aggiunto Modaffari. La presidente ha evidenziato il valore della Confederazione come unione di associazioni e federazioni, dove ogni realtà porta la propria esperienza, creando un sistema integrato e sinergico. Questo approccio innovativo all’associazionismo mira a rinnovare la società italiana attraverso un dialogo aperto con le altre realtà associative e con il governo.
Un futuro di collaborazione e innovazione
Il congresso ha segnato un passo significativo verso un futuro di collaborazione tra le diverse forze produttive italiane. Mary Modaffari ha concluso il suo intervento esprimendo la volontà della Confederazione di lavorare insieme ad altre organizzazioni per affrontare le sfide del presente e del futuro. La Cne e Federimprese Europa si pongono come obiettivo quello di contribuire attivamente al rinnovamento del panorama economico italiano, promuovendo un dialogo costruttivo e progetti condivisi.
In un momento in cui il mondo sta affrontando cambiamenti rapidi e complessi, la Cne si propone di essere un punto di riferimento per le imprese e i lavoratori, sostenendo una crescita sostenibile e inclusiva. La presidente Modaffari ha invitato tutti i partecipanti a unirsi in questo impegno, per costruire un’Italia più forte e resiliente, capace di affrontare le sfide globali con determinazione e innovazione.