Cesare Crovetto, un ragazzo di soli 16 anni, ha perso tragicamente la vita in un incidente stradale il 15 gennaio 2025 in via Cadighiara, a Genova. Il giovane era in sella alla sua Yamaha 125, un mezzo per il quale era regolarmente autorizzato a circolare, come confermato dalle autorità competenti. Questa informazione ha messo a tacere le voci infondate diffuse da alcuni media nei giorni precedenti, infliggendo ulteriore dolore a una famiglia già colpita dalla tragedia.
La redazione di Primocanale ha atteso il termine delle indagini da parte della polizia locale, che ha chiarito la situazione riguardo alla validità della patente di Cesare. La conferma che il ragazzo fosse in possesso del foglio rosa ha dissipato le speculazioni e le notizie false che circolavano.
La dinamica dell’incidente sotto indagine
La sezione infortunistica della polizia locale di Genova sta attualmente indagando sulla dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, Cesare stava percorrendo in salita via Cadighiara, a breve distanza dalla piazza alla fine di via Posalunga. In un attimo, per cause ancora da chiarire, la sua moto da cross ha impattato contro una Suzuki Jimny in discesa da San Desiderio. Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito il suono di una frenata, seguito dal drammatico momento in cui il giovane è caduto a terra, privo di vita. I soccorsi, giunti tempestivamente, non sono riusciti a rianimarlo: Cesare è deceduto sul colpo.
Ricordi di un giovane appassionato di moto
Cesare era il più giovane di tre fratelli, due maschi e una femmina. La sua vita era segnata dalla perdita del padre, un veterinario ben noto nel quartiere di San Martino, avvenuta nel 2018 quando Cesare aveva solo 9 anni. Cresciuto ad Albaro, il ragazzo aveva sviluppato fin da piccolo una grande passione per le moto, in particolare per quelle da cross, come quella su cui viaggiava al momento dell’incidente. Con i suoi amici, che condividevano il suo amore per i mezzi a due ruote, Cesare organizzava frequentemente giri per la città. La notizia della sua morte ha scosso profondamente il suo gruppo di amici, quasi quaranta ragazzi, che si sono radunati in piazza Rotonda per onorare la sua memoria. Con gli occhi pieni di lacrime, hanno trascorso la serata a ricordare il giovane, unendo i loro cuori in un momento di profondo dolore e affetto.