Anna Zhang trionfa a masterchef italia 14: un viaggio culinario tra culture

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Fonte Instagram @masterchef_it

In una serata carica di emozioni e colpi di scena, Anna Zhang, 32enne consulente di moda milanese di origini cinesi, ha conquistato il titolo di vincitrice della quattordicesima edizione di MasterChef Italia. La proclamazione è avvenuta durante l’ultimo episodio del celebre cooking show, trasmesso in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.

Un menù che unisce tradizione e innovazione

Nel corso della finale, Anna ha presentato un menù degustazione che ha saputo fondere sapientemente le sue radici cinesi con la cultura gastronomica italiana. Questo approccio ha colpito profondamente i giudici Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo, che hanno apprezzato la capacità di Anna di creare piatti innovativi senza dimenticare la tradizione.

Una competizione serrata fino all’ultimo piatto

La finale ha visto Anna confrontarsi con altri talentuosi concorrenti: Jack, content creator di 26 anni originario di Cesano Boscone (Milano), e Simone, imprenditore edile di 35 anni proveniente da La Morra (Cuneo). Entrambi hanno dimostrato grande abilità e passione, rendendo la decisione dei giudici particolarmente difficile. Al quarto posto si è classificata Mary, manager delle risorse umane di 30 anni, originaria di Milazzo (Messina) e residente a Villongo (Bergamo).

Premi e opportunità per la vincitrice

Oltre al prestigioso titolo, Anna ha ricevuto un premio di 100.000 euro in gettoni d’oro, un corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette, intitolato “Pentole e zodiaco”, in uscita l’11 marzo per Baldini+Castoldi. Questo libro rappresenta un viaggio attraverso le sue esperienze culinarie, offrendo ai lettori un assaggio della sua visione gastronomica unica.

Una celebrazione della diversità culinaria

La vittoria di Anna Zhang a MasterChef Italia 14 non è solo un riconoscimento del suo talento individuale, ma anche una celebrazione della diversità culturale e della ricchezza gastronomica che ne deriva. La sua capacità di integrare ingredienti e tecniche di diverse tradizioni culinarie ha offerto al pubblico e ai giudici una nuova prospettiva sulla cucina contemporanea, dimostrando che l’incontro tra culture può dar vita a creazioni culinarie straordinarie.

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