Trump conferma l’applicazione dei dazi del 25% su merci da Canada e Messico dal 4 marzo

Trump conferma l’entrata in vigore dei dazi del 25% su Canada e Messico dal 4 marzo, mentre annuncia un aumento dei dazi sulle merci cinesi già soggette a imposta.
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Trump annuncia l'applicazione dei dazi del 25% su merci da Canada e Messico a partire dal 4 marzo 2025, segnando un cambiamento significativo nelle relazioni commerciali

Giovedì 27 febbraio 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato che i dazi del 25% sulle merci importate da Canada e Messico entreranno in vigore come previsto il 4 marzo. Questa decisione arriva dopo un periodo di trenta giorni di sospensione, durante il quale si sono svolti negoziati con i due paesi all’inizio di febbraio. Inoltre, Trump ha annunciato l’intenzione di aumentare i dazi sulle merci cinesi, già soggette a un’imposta del 10% dal 4 febbraio.

Dazi e impatti economici

L’introduzione dei dazi da parte di Trump potrebbe avere effetti notevoli sull’economia statunitense. Canada e Messico sono tra i principali partner commerciali degli Stati Uniti, e l’applicazione di tali dazi potrebbe comportare un incremento dei prezzi per i consumatori americani. Le merci interessate da queste misure comprendono un’ampia varietà di prodotti, suscitando preoccupazioni riguardo all’impatto sui bilanci familiari e sull’inflazione.

Recentemente, si era creata confusione riguardo ai tempi di attuazione dei dazi. Durante una riunione, Trump aveva indicato che i dazi sarebbero stati attuati “tutto il 2 aprile“, suggerendo una possibile nuova sospensione. Tuttavia, i collaboratori del presidente hanno successivamente chiarito che quella data si riferiva a ulteriori dazi che saranno imposti a paesi che hanno già introdotto o che introdurranno dazi sulle merci statunitensi.

Misure contro il traffico di droga

Oltre all’annuncio sui dazi, Trump ha enfatizzato che tali misure rimarranno in vigore fino a quando non sarà interrotto il flusso di droghe illegali negli Stati Uniti, in particolare il fentanyl, un oppiaceo estremamente letale che causa ogni anno la morte di decine di migliaia di persone. Il traffico di questa sostanza avviene attraverso diversi canali, compresi Canada e Messico, e la lotta contro questo fenomeno è una priorità per l’amministrazione Trump.

In concomitanza con le dichiarazioni del presidente, il governo canadese ha reso noto di aver intensificato i controlli alle frontiere, cercando di rispondere alle richieste degli Stati Uniti riguardo alla sicurezza e al traffico di sostanze stupefacenti. Questa collaborazione tra i due paesi potrebbe influenzare la percezione pubblica e politica sull’efficacia delle misure di controllo e sulla gestione delle relazioni commerciali.

Prospettive future

Le recenti affermazioni di Trump e le azioni intraprese dai governi di Canada e Messico sollevano interrogativi sul futuro delle relazioni commerciali tra questi paesi e gli Stati Uniti. Con l’entrata in vigore dei dazi, il panorama commerciale potrebbe subire cambiamenti significativi, impattando non solo le economie nazionali, ma anche la vita quotidiana dei cittadini americani. La situazione è in continua evoluzione e sarà cruciale monitorare gli sviluppi futuri per comprendere appieno le conseguenze di queste politiche economiche.

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