Durante la sua prima riunione di gabinetto, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato che a breve verranno introdotti dazi del 25% sui prodotti importati dai Paesi dell’Unione Europea. L’incontro, tenutosi il 26 febbraio 2025 alla Casa Bianca, ha visto la partecipazione di personalità influenti, tra cui Elon Musk. Trump ha dichiarato che questi dazi colpiranno in particolare le auto e altri beni, accusando l’Unione Europea di essere stata concepita per “ingannare” gli Stati Uniti.
Le dichiarazioni di Trump
Nel corso della riunione, Trump ha affermato: “Io amo i Paesi della Ue, ma siamo onesti, l’Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti e sta facendo un buon lavoro, ma ora sono io presidente”. Queste parole evidenziano l’aumento delle tensioni nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa, dopo che il presidente ha già avviato conflitti simili con Cina, Messico e Canada.
Dettagli sui dazi
Trump ha specificato che ulteriori dettagli sull’imposizione dei dazi saranno comunicati “molto presto”. Ha accusato i Paesi europei di sfruttare gli Stati Uniti, affermando che “non accettando le nostre auto, non ci sarà nulla da noi”. Il presidente ha denunciato un deficit commerciale con l’Unione Europea di 300 miliardi di dollari e ha avvertito che eventuali ritorsioni da parte dei Paesi europei potrebbero risultare inefficaci, affermando: “Possono provarci, ma noi possiamo non comprare più e se accade questo vinciamo”.
Reazioni dell’Unione Europea
In risposta all’annuncio di Trump, un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che l’Unione Europea risponderà “in modo fermo e immediato” a qualsiasi barriera ingiustificata al commercio libero e equo. Il portavoce ha sottolineato che l’Unione proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dai dazi ingiustificati.
Le reazioni in Italia
In Italia, le reazioni sono state tempestive, con i partiti di opposizione che hanno criticato il silenzio del governo. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha scritto su X: “Cercasi patrioti. Spariti dai radar. Trump annuncia dazi del 25% contro l’Europa e Meloni perde le parole”. Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha esortato il governo a prendere una posizione chiara, affermando che “è finito il tempo dei tentennamenti”.
Commento di Confindustria
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha descritto la situazione come “un’ora buia”, avvertendo che la minaccia dei dazi non riguarda solo le dinamiche commerciali, ma mette a rischio la stabilità economica e sociale di molti Stati dell’Unione e dell’Unione stessa. Orsini ha sottolineato che l’attacco alla leadership americana rappresenta un attacco alle imprese e al lavoro europei, chiedendo misure straordinarie per affrontare questa crisi.
L’intervento di Musk
Durante la riunione, Elon Musk ha preso la parola, sottolineando che per evitare il fallimento degli Stati Uniti è necessario ridurre drasticamente il deficit, affermando che il paese non può sostenere un deficit di 2.000 miliardi di dollari. Musk ha esortato il governo a risparmiare 4 miliardi di dollari al giorno e ha elogiato la squadra di Trump, definendola “la migliore di sempre”.
In un contesto di crescente tensione commerciale, le dichiarazioni di Trump e le reazioni globali sollevano interrogativi sul futuro delle relazioni economiche tra Stati Uniti e Europa.