Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto una conferenza stampa il 26 febbraio 2025, in occasione del primo consiglio dei ministri del suo nuovo governo, durante la quale ha annunciato misure significative contro l’Unione Europea. In questa occasione, Trump ha dichiarato che i prodotti europei saranno soggetti a dazi del 25%, definendo l’Unione Europea come un’entità “nata per truffare gli Stati Uniti”. L’annuncio è stato accompagnato dall’intervento di Elon Musk, il quale ha sottolineato l’importanza di ridurre la spesa pubblica per evitare il fallimento del Paese.
I dazi all’unione europea
Trump ha comunicato che i dazi sui prodotti europei entreranno in vigore “presto”, specificando che la decisione è stata presa e sarà ufficializzata a breve. “Sarà del 25%”, ha affermato il presidente, aggiungendo che anche i prodotti provenienti da Canada e Messico subiranno un’imposizione simile a partire dall’inizio di aprile. I dazi riguarderanno principalmente le automobili e altri beni, con Trump che ha ribadito la sua convinzione che l’Unione Europea sia stata creata per danneggiare gli interessi economici americani. Questa mossa rappresenta un ulteriore passo nella strategia commerciale di Trump, mirata a proteggere l’economia statunitense da quelle che considera pratiche sleali da parte di alleati storici.
Putin e l’ucraina
Durante la conferenza, Trump ha affrontato anche la questione del conflitto in Ucraina, esprimendo la sua opinione su Vladimir Putin. “Penso che Putin sia una persona molto intelligente”, ha dichiarato, aggiungendo che il presidente russo non avesse l’intenzione di risolvere la guerra. Trump ha rivelato di aver discusso la situazione con Putin al momento della sua elezione e ha espresso la speranza di poter raggiungere un accordo, chiarendo però che il leader del Cremlino dovrà fare concessioni. Riguardo all’adesione dell’Ucraina alla NATO, Trump ha affermato che tale possibilità è da escludere, evidenziando le complessità della situazione geopolitica.
L’ingombrante musk
Un altro tema affrontato durante la conferenza è stato il ruolo di Elon Musk nel governo. Trump ha riconosciuto che alcuni membri della sua amministrazione “non sono completamente d’accordo” con le opinioni di Musk, ma ha difeso il miliardario, scherzando sul fatto che chi non lo apprezza potrebbe essere “cacciato”. Musk, presente con un cappellino da baseball e una t-shirt nera, ha ribadito l’importanza di ridurre la spesa pubblica per garantire la stabilità economica degli Stati Uniti, ricevendo applausi da parte di alcuni ministri.
La cina e taiwan
Infine, Trump ha toccato il tema di Taiwan, evitando di esprimere un giudizio diretto. Ha dichiarato di avere un “grande rapporto” con il presidente cinese Xi Jinping e ha sottolineato l’importanza degli investimenti cinesi negli Stati Uniti. “Vogliamo che i cinesi vengano qui a investire”, ha affermato, contraddicendo le notizie che suggeriscono una posizione ostile verso la Cina. La conferenza si è conclusa con un clima di tensione e attesa per le prossime mosse politiche ed economiche del governo Trump.
La situazione rimane in evoluzione e gli sviluppi futuri saranno monitorati con attenzione.