Cresce la managerialità femminile in Italia, registrando un notevole incremento nel 2023. Un report di Manageritalia ha analizzato i dati ufficiali dell’INPS, rivelando un aumento complessivo del 2,6% nel settore privato. Questo progresso è principalmente attribuibile alle donne, che hanno visto un incremento del 5,1%, mentre gli uomini hanno registrato un aumento più modesto dell’1,9%. La situazione attuale mette in luce un trend positivo verso la parità di genere, con le donne manager che sono aumentate del 101,5% dal 2008 al 2023, in contrasto con una diminuzione del 2,8% per gli uomini. Attualmente, le donne rappresentano il 21,9% del totale dei dirigenti, rispetto al 21,4% del 2022, al 20,5% del 2021 e al 19,1% del 2020.
Il commento di Manageritalia
Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, ha evidenziato l’importanza di questo progresso, affermando che l’avanzamento della managerialità in Italia, con un aumento del 5% nel 2023, dimostra la necessità di continuare a lavorare per garantire opportunità adeguate alle donne nel mondo del lavoro e nel management. Ballarè ha dichiarato: “La strada è tracciata: non dobbiamo fermarci né tornare indietro, ma affermare con ancora più impegno e dedizione scelte e azioni che portino a una vera parità di genere”. Ha aggiunto che l’inclusione femminile è fondamentale per le aziende, il mercato e la società, sottolineando come un mondo in cui le donne sono protagoniste possa essere una realtà migliore.
Le parole di Cristina Mezzanotte
Cristina Mezzanotte, coordinatrice dell’area DEI di Manageritalia, ha messo in luce che, sebbene siano stati compiuti progressi, c’è ancora molto da fare per raggiungere un’inclusione autentica. Ha sottolineato l’importanza di valorizzare tutte le diversità, comprese le differenze di età, cultura e abilità. Secondo Mezzanotte, non si tratta solo di un gesto di buonismo, ma di una questione di equità, poiché i dati dimostrano che l’inclusione apporta valore alle aziende, migliorando produttività e fatturati. Ha anche evidenziato il ruolo cruciale dei manager nel promuovere questi valori e trasformarli in un vantaggio competitivo.
Distribuzione della managerialità femminile in Italia
L’aumento della managerialità, in particolare quella femminile, è evidente in tutti i settori economici italiani. Le donne sono significativamente più presenti nel terziario, con una percentuale del 25,8%, rispetto all’industria, dove si fermano al 16,5%. I settori che hanno visto la crescita più rilevante nell’ultimo anno includono le Attività professionali (+11,2%), le Costruzioni (+8,3%), le Attività di alloggio e ristorazione (+5,3%) e il Trasporto e magazzinaggio (+4,5%). Il terziario privato si conferma il settore con la maggiore presenza femminile, con il 52,3% di donne dirigenti nel settore della Sanità e assistenza sociale, il 34,4% nell’Istruzione e il 28,4% nelle Altre attività di servizi.
Geografia della managerialità femminile
Analizzando la distribuzione geografica, Milano emerge come la provincia con il maggior numero di donne dirigenti, con 10.987 unità, seguita da Roma con 5.659 e Torino con 1.469. Le province del Nord dominano la classifica, evidenziando un chiaro divario regionale nella presenza femminile nei ruoli dirigenziali.
Report di Manageritalia
Il report di Manageritalia sottolinea come, anche in tempi di crisi, le aziende abbiano compreso l’importanza della managerialità per affrontare le sfide del mercato. È ormai evidente che la managerialità, e in particolare quella femminile, rappresenta un elemento chiave per competere e crescere in un contesto economico globale sempre più complesso.