La recente controversia politica a Treviglio, un comune della provincia di Bergamo, ha acceso un vivace dibattito sui diritti delle donne in gravidanza e dei neogenitori . Il 15 marzo 2025, la maggioranza di centrodestra ha bocciato una mozione del Partito Democratico , che proponeva la possibilità di partecipare da remoto alle sedute del Consiglio comunale per le donne in gravidanza a rischio e per i neogenitori . Questo rifiuto ha generato polemiche , amplificate dai social media .
Le dichiarazioni controverse
La capogruppo del PD , Matilde Tura, ha criticato le affermazioni della consigliera di Fratelli d’Italia, Silvia Colombo, che ha espresso opinioni controverse sulla priorità della partecipazione politica. Colombo ha dichiarato: “Nella vita ci sono delle priorità , se uno ricopre la carica di consigliere comunale , al primo posto deve metterci la partecipazione . Poi, nella vita, capitano cose belle come la nascita di un figlio o cambiare lavoro, o cose brutte come la malattia . Allora forse bisogna rivedere le proprie priorità ; a quel punto bisogna dimettersi “. Queste parole hanno suscitato forti reazioni , evidenziando una percezione di insensibilità verso le difficoltà che molte donne affrontano durante la gravidanza e dopo il parto .
La risposta di Matilde Tura
In risposta alle dichiarazioni di Colombo, Tura ha enfatizzato l’importanza di rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di partecipare pienamente alla società . “Credo che il compito della politica e delle istituzioni , soprattutto in prossimità dell’otto marzo, sia quello di rimuovere concretamente tutti gli ostacoli , grandi o piccoli che siano, che le donne ancora oggi devono affrontare in ambito lavorativo , politico e in tutti i settori “, ha affermato Tura. La capogruppo del PD ha espresso rammarico per la mancata opportunità di discutere un tema così cruciale, specialmente da parte di partiti che spesso utilizzano la natalità e la famiglia come argomenti di propaganda elettorale.
Un dialogo necessario
Questa situazione ha messo in evidenza non solo le divergenze ideologiche tra i partiti , ma anche la necessità di un dialogo più profondo sui diritti delle donne e sulle politiche familiari. La reazione della comunità e dei cittadini di Treviglio sarà fondamentale per comprendere come si evolverà questa situazione e quali passi verranno intrapresi per garantire un ambiente più inclusivo e favorevole per le donne in gravidanza e i neogenitori .