Il presidente Volodymyr Zelensky è atteso a Washington il 26 febbraio 2025 per siglare un accordo fondamentale sulle materie prime critiche dell’Ucraina. Questa intesa, che emerge in un contesto segnato dalle tensioni e dai conflitti seguiti all’invasione russa del 2022, rappresenta un passo decisivo verso una maggiore cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Ucraina nel campo delle risorse naturali.
Dettagli dell’accordo
Come riportato da Ukrainska Pravda, l’accordo prevede l’istituzione di un Fondo di investimento per la ricostruzione, il quale riceverà il 50% dei proventi derivanti dalle risorse naturali, dai porti e dalle infrastrutture ucraine. Questo fondo sarà utilizzato per reinvestire nell’economia nazionale, con l’intento di sostenere la ricostruzione dopo il conflitto. È cruciale sottolineare che le risorse minerarie già sotto il controllo statale, come quelle gestite da Naftogaz e Ukrnafta, non saranno incluse nel calcolo dei ricavi destinati al fondo.
L’accordo è stato rivisitato rispetto alla versione precedente, bloccata da Zelensky a causa delle condizioni gravose imposte dall’ex presidente Donald Trump. Tra le modifiche più rilevanti, è stata eliminata la clausola che obbligava Kiev a restituire 500 miliardi di dollari come rimborso per l’assistenza finanziaria ricevuta. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dal governo ucraino, che ha cercato di negoziare condizioni più favorevoli.
Implicazioni geopolitiche
La firma di questo accordo non è solo un progresso per l’economia ucraina, ma porta con sé anche significative implicazioni geopolitiche. La collaborazione tra Stati Uniti e Ucraina nel settore delle risorse naturali potrebbe rafforzare ulteriormente i legami tra i due Paesi, specialmente mentre l’Ucraina continua a fronteggiare la minaccia russa. Olha Stefanishyna, vice primo ministro e ministro della giustizia ucraino, ha evidenziato che l’accordo sui minerali è solo una parte di un quadro più ampio di cooperazione tra le due nazioni.
Tuttavia, permangono delle preoccupazioni. L’attuale documento non offre garanzie di sicurezza chiare, un aspetto che Zelensky aveva richiesto esplicitamente. L’assenza di tali garanzie potrebbe compromettere la stabilità e la sicurezza dell’Ucraina nel lungo termine, rendendo necessaria una continuazione del dialogo tra le parti.
Prospettive future
La visita di Zelensky a Washington potrebbe includere incontri con i legislatori a Capitol Hill, sebbene i dettagli del programma siano ancora in fase di definizione. La Casa Bianca ha proposto questa visita, e i funzionari di entrambe le parti hanno concordato sulla bozza dell’accordo, suggerendo che la firma sia imminente. Questo incontro rappresenta un’opportunità per Zelensky di rafforzare il sostegno internazionale per l’Ucraina e discutere ulteriori misure di assistenza.
In un contesto globale in continua evoluzione, l’accordo sulle materie prime critiche potrebbe avere ripercussioni significative non solo per l’Ucraina, ma anche per le dinamiche geopolitiche in Europa e oltre. La cooperazione in questo settore potrebbe contribuire a garantire una maggiore stabilità economica e politica per l’Ucraina, mentre gli Stati Uniti cercano di consolidare la propria influenza nella regione.