Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno formalmente siglato un accordo che prevede la cessione di una parte dei proventi derivanti dalle risorse minerarie ucraine. La cerimonia di firma si è tenuta a Washington il 23 febbraio 2025, alla presenza del presidente americano Donald Trump e del suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Nonostante l’importanza di questo accordo, le fonti ufficiali hanno confermato l’assenza di garanzie di sicurezza esplicite per l’Ucraina, un elemento cruciale in un contesto di conflitto .
Le trattative tra Stati Uniti e Ucraina
Il cammino verso la firma dell’accordo è stato segnato da negoziati intensi e complessi. Durante le discussioni, i due leader si sono scambiati insulti e accuse . Trump ha etichettato Zelensky come un “dittatore senza elezioni”, mentre il presidente ucraino ha accusato il suo omologo statunitense di vivere in una “bolla di disinformazione ” russa. Nonostante le tensioni , l’accordo rappresenta un passo significativo, anche se la sua rilevanza a lungo termine rimane incerta. Le dimensioni delle risorse minerarie ucraine e la loro economicità di estrazione non sono ancora chiare, sollevando interrogativi sulla sostenibilità dell’intesa.
Il valore delle risorse minerarie ucraine
Gli Stati Uniti hanno mostrato un particolare interesse per i cosiddetti “metalli rari”, minerali fondamentali per la produzione tecnologica . Zelensky ha proposto di condividere i proventi come incentivo per garantire il supporto militare statunitense all’Ucraina, anche in vista di un eventuale accordo di pace con la Russia . Il presidente ucraino ha dichiarato che le risorse minerarie del suo paese valgono “migliaia di miliardi di dollari “, promettendo che questa ricchezza sarebbe destinata al “mondo democratico ” in caso di vittoria nella guerra .
Tuttavia, la posizione di Trump ha subito un cambiamento durante le trattative. Ha iniziato a richiedere che l’Ucraina cedesse i “metalli rari” non come parte di un accordo per futuri aiuti, ma come compensazione per l’assistenza già ricevuta. Le tensioni sono aumentate, con Trump che ha minacciato l’Ucraina di “avere molti problemi ” se non avesse firmato l’accordo.
Le richieste economiche e le risposte di Zelensky
Le richieste statunitensi includevano versamenti per un valore di 500 miliardi di dollari derivanti dallo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine. Questa cifra è stata considerata eccessiva per due motivi principali. In primo luogo, gli Stati Uniti hanno già fornito all’Ucraina aiuti finanziari e militari per un totale di 114 miliardi di dollari dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022 fino a dicembre dello stesso anno. In secondo luogo, nel 2024, l’Ucraina ha generato entrate da risorse naturali , inclusi petrolio e gas , per un totale di 1,1 miliardi di dollari, una somma ben inferiore ai 500 miliardi richiesti.
Zelensky ha respinto categoricamente questa proposta, affermando che non avrebbe “firmato qualcosa che le prossime dieci generazioni di ucraini dovranno ripagare”.
Il contenuto dell’accordo e le prospettive future
Alla fine, secondo le bozze di accordo trapelate, gli Stati Uniti hanno rinunciato alla richiesta dei 500 miliardi, ma non hanno incluso garanzie di sicurezza per l’Ucraina. L’amministrazione Trump ha sostenuto che l’accordo sui minerali rappresenta già una forma di garanzia , poiché implica un interesse economico statunitense nel territorio ucraino. Mike Waltz, consigliere per la Sicurezza Nazionale , ha dichiarato: “Cosa ci può essere di meglio per l’Ucraina che essere in una partnership economica con gli Stati Uniti?”.
L’accordo prevede la creazione di un fondo gestito congiuntamente da Stati Uniti e Ucraina, nel quale confluiranno i proventi delle risorse naturali , comprese quelle minerarie e energetiche . L’Ucraina avrà diritto a una parte di questi proventi per le proprie spese statali , mentre il resto sarà diviso tra i due paesi secondo modalità non rese pubbliche.
Durante una conferenza stampa , Trump ha affermato che l’accordo potrebbe avere un valore complessivo di mille miliardi di dollari, con l’Ucraina che riceverà 350 miliardi di dollari, attrezzature militari e la possibilità di continuare a combattere. Tuttavia, rimane incerta la natura del coinvolgimento statunitense in queste decisioni.
L’accordo sarà inizialmente firmato dal segretario al Tesoro statunitense e dal ministro delle Finanze ucraino, per poi essere ratificato dai due presidenti. Zelensky ha insistito per firmare di persona a Washington , sottolineando l’importanza simbolica dell’intesa e cercando di dimostrare la vicinanza tra Ucraina e Stati Uniti.