Aggiornamento sulla salute di Papa Francesco
Il 26 febbraio 2025, la Santa Sede ha rilasciato un nuovo bollettino riguardante le condizioni di salute di Papa Francesco, attualmente ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. Secondo le informazioni diffuse ieri sera, i valori emodinamici del Santo Padre risultano stabili, ma la sua situazione clinica è ancora critica. Siamo al quarto giorno di prognosi riservata, iniziata sabato scorso, e i medici hanno confermato l’assenza di episodi respiratori acuti.
Dettagli sul ricovero
Papa Francesco è stato ricoverato il 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale. Durante il suo soggiorno in ospedale, ha dovuto affrontare una crisi asmatica che ha richiesto l’uso di ossigeno ad alti flussi. Fortunatamente, la situazione non ha subito un peggioramento e i parametri vitali rimangono stabili. Fonti vaticane hanno anche rassicurato riguardo alla lieve insufficienza renale del Papa, che non desta preoccupazione.
Monitoraggio e attività
Il bollettino ha rivelato che ieri il Papa ha effettuato una TAC di controllo per valutare l’evoluzione della polmonite. Questo esame rappresenta la terza TAC in dodici giorni, dopo le due precedenti che avevano confermato la diagnosi. I risultati di questo ultimo esame saranno comunicati oggi. Nonostante le difficoltà, Papa Francesco ha ripreso le sue attività lavorative, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, dedicandosi a letture e firme di documenti.
Decisioni importanti
La determinazione di Papa Francesco è palpabile: continua a mantenere la lucidità e l’orientamento. Ieri ha preso decisioni significative, come l’avvio del processo di beatificazione per Salvo D’Acquisto, un giovane carabiniere che sacrificò la vita nel 1943 per salvare altre persone. Ha inoltre annunciato la santificazione di Bartolo Longo, fondatore del santuario di Pompei, e ha previsto la convocazione di un Concistoro.
Solidarietà e preghiere
Le fonti vaticane hanno confermato che il Papa sta continuando la terapia antibiotica e ha mantenuto contatti con diverse persone, tra cui il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, che ha espresso gratitudine per la sua attenzione e le sue preghiere per la pace. Anche dalla Ucraina, il vescovo di Zaporizhzhia ha pregato per il Papa, sottolineando l’importanza degli aiuti finanziati dal Santo Padre per le persone bisognose.
Mobilitazione dei fedeli
In tutto il mondo, i fedeli si sono uniti in preghiera per Papa Francesco. A Roma, in particolare, si sono svolte messe quotidiane in sua memoria. Ieri sera, il rosario è stato presieduto dal cardinale filippino Luis Antonio Tagle in piazza San Pietro, mentre a Buenos Aires, il quartiere di Flores ha organizzato preghiere per il Papa. Un gesto di solidarietà è giunto anche dai giovani del Movimento Cristiano Lavoratori, che hanno esposto uno striscione con la scritta: “Francesco, oggi più che mai c’è bisogno di te”.