Papa Francesco, ricoverato da dodici giorni, sta attualmente seguendo un trattamento antibiotico per affrontare una polmonite bilaterale. Le sue condizioni sono state definite gravi, ma il pontefice è sotto un attento monitoraggio da parte del personale medico. A confermare la situazione è stato Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, che ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia Adnkronos Salute.
Il trattamento antibiotico e i suoi effetti
Il 25 febbraio 2025, Garattini ha chiarito che l’uso di antibiotici in dosi elevate non comporta particolari problematiche, se non il rischio potenziale di alterare il microbiota intestinale. Tuttavia, ha messo in evidenza che alcuni effetti collaterali di questi farmaci rimangono ancora poco conosciuti. “Esistono studi che trattano dell’asse intestino-cervello, ma non ci sono certezze su come questi farmaci possano influenzare tale interazione”, ha dichiarato Garattini.
Per quanto riguarda Papa Francesco, il medico ha sottolineato che non ci sono alternative al trattamento antibiotico, poiché è cruciale prevenire la sepsi, una condizione che potrebbe rivelarsi estremamente grave date le attuali condizioni di salute del pontefice. La polmonite bilaterale comporta infatti rischi significativi, e un monitoraggio costante è essenziale per garantire una risposta adeguata al trattamento.
Le condizioni cliniche del Papa
Garattini ha descritto il quadro clinico di Papa Francesco come “grave”, evidenziando la presenza di problemi polmonari e il rischio di complicazioni, tra cui un possibile inizio di danno renale. Questa situazione richiede un’attenzione medica di altissimo livello, e il pontefice è seguito da un team di esperti che monitorano ogni aspetto della sua condizione.
“Ci auguriamo tutti che Papa Francesco possa riprendersi e tornare a svolgere il suo ruolo”, ha affermato Garattini, sottolineando l’importanza della figura del pontefice e il valore delle sue parole per milioni di persone nel mondo. La speranza è che, nonostante le difficoltà attuali, il Papa possa tornare a essere presente e attivo nella sua missione.
La situazione di Papa Francesco continua a essere monitorata con attenzione, e la comunità internazionale si unisce in preghiera per la sua pronta guarigione.