Il Tar Campania sostiene Confindustria Nautica e charter contro penalizzazioni nel settore

Il Tar Campania accoglie il ricorso delle società di charter contro il Consorzio dell’Area Marina Protetta, annullando misure ritenute eccessive e favorendo la crescita del settore nautico.
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Il Tar Campania difende Confindustria Nautica e il settore charter, opponendosi a penalizzazioni ingiustificate nel 2025

Il 25 febbraio 2025, il Tar Campania ha emesso una sentenza di grande rilevanza, la numero 1354/2025, accogliendo il ricorso presentato da un gruppo di società di charter insieme a Confindustria Nautica. Questa decisione è stata presa contro il Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, in risposta a un disciplinare integrativo del Regolamento di organizzazione dell’AMP, che imponeva condizioni considerate eccessive per le aziende di charter. Le misure contestate includevano penalizzazioni relative al regime autorizzatorio, il pagamento di oneri di segreteria e l’obbligo di installare il sistema identificativo Ais. Il Tar ha stabilito che l’ente gestore non avesse la competenza per introdurre tali disposizioni, ritenendole come innovazioni rispetto al regolamento di gestione già esistente.

Il ruolo di Confindustria Nautica

La Confindustria Nautica è un’importante associazione di categoria, composta da nove assemblee di settore che coprono l’intera filiera nautica. Il direttore generale, Marina Stella, ha evidenziato l’importanza della recente sentenza, sottolineando come l’assemblea dedicata alle imprese di charter sia stata l’ultima a essere costituita, ma non per questo meno significativa. Stella ha dichiarato che l’associazione è impegnata a introdurre importanti innovazioni normative e a sviluppare un nuovo pacchetto di riforma del Codice della nautica da diporto, con l’obiettivo di garantire un contesto normativo favorevole e competitivo per le aziende del settore.

Impatto sul settore del charter in Campania

La Campania, in particolare le province di Napoli e Salerno, si conferma come un hub di rilevanza nazionale e internazionale per il settore della locazione e del noleggio di imbarcazioni. Roberto Neglia, responsabile dei Rapporti istituzionali di Confindustria Nautica, ha sottolineato come la sentenza del Tar rappresenti un importante riconoscimento dei diritti delle imprese operanti in questo settore. Neglia ha evidenziato che la Campania detiene il primato nazionale in termini di addetti nel settore del charter, grazie alla sua qualificata rappresentanza all’interno di Confindustria Nautica. La sentenza del Tar non solo tutela i diritti delle aziende, ma contribuisce anche a rafforzare la posizione della Campania come leader nel mercato nautico.

Prospettive future per il settore nautico

Con l’accoglimento del ricorso, le aziende di charter possono ora operare senza le restrizioni precedentemente imposte. Questo cambiamento potrebbe portare a un incremento delle attività nel settore, favorendo la crescita economica e l’occupazione nella regione. La Confindustria Nautica, attraverso il suo impegno costante, punta a garantire un ambiente normativo che favorisca l’innovazione e la competitività. La speranza è che, con il rafforzamento della compagine associativa, si possano raggiungere ulteriori risultati positivi per il settore nautico, contribuendo così al suo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione delle risorse marine della Campania.

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